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giovedì 24 novembre 2022

Missione

 


 

Partenza per la scuola dei catechisti
Depart pour l'école des catéchistes

Missione

In questi giorni si sono aperte, nella nostra diocesi, le tre "Scuole dei catechisti": dei centri di formazione dove i catechisti e le loro famiglie vivranno e studieranno per i prossimi 6 mesi per prepararsi a questa missione. Il catechista, nelle nostre comunità cristiane, ha una grande importanza; oltre ad insegnare il catechismo, è lui che dirige la preghiera quotidiana e quella della domenica (nei villaggi dove il sacerdote si può recare solo raramente), è sempre lui che consiglia, guida e aiuta il villaggio a crescere nella fede e nella carità.

È una missione grande, ed è sempre bello vederli partire: lasciare il villaggio è un passo impegnativo!

Domenica sono andato a celebrare la Messa a Barka Bongo, a 43 km da Boaro, e ne ho approfittato per prendere il catechista e la sua famiglia e portarli a Baoro: è qui che vivranno la "scuola dei catechisti", insieme ad altre 15 famiglie, provenienti da tutta la diocesi.

Lunedi i catechisti hanno iniziato i corsi. Ma anche le loro mogli seguono una serie di formazioni per poter emergere e aiutare le donne del villaggio. Il pomeriggio è dedicato in genere alla formazione sul cucito e la lavorazione della lana.

Un'attività che suor Biagina segue con entusiasmo, con i suoi 48 anni di Centrafrica!

È con lei che scendo a Bangui il mercoledì, perché lei deve partire per l'Italia per curarsi. L'accompagniamo con la preghiera per la sua salute e con la speranza che torni.

A Bangui i lavori del nuovo convento procedono. Con i falegnami continuiamo a posare i telai di porte e finestre, mentre la ditta è concentrata sul getto dell'ultima parte della soletta.

 



Barka Bongo

Suor Biagina


Cantiere del nuovo convento
Le chanitier du nouveau couvent



L'albero del caffé
l'arbre du café



 

 

 

giovedì 17 novembre 2022

Il bello del lavoro, il lavoro del bello

 

 

Il bello del lavoro, il lavoro del bello

Tra le tante cose, in questi giorni stiamo risistemando una scuola, a Samba Bougoulou, e una chiesetta, a Kuisso Baguera.

Sono convinto che vivere in un ambiente bello e colorato, sia già un elemento educativo molto forte. Specialmente in un paese come il Centrafrica dove gli edifici importanti e ben tenuti sono molto pochi. In alcuni villaggi la cappella e la scuola sono gli unici edifici solidi e destinati a durare nel tempo. E la bellezza è un linguaggio divino.

A Kouisso Baguera, a pochi chilometri da Bouar, stiamo ripulendo e decorando la chiesa perché diventi un piccolo santuario mariano. Ed ho chiamato due vecchi alunni, Charlemagne e Alexis, e ho detto loro di pensare a come esprimere in Centrafrica Maria Ausiliatrice. E l'hanno fatto con fantasia e e senso religioso.

Domenica ho celebrato la Messa a Dobere, a 50 km da Baoro. Purtroppo la strada si sta di nuovo rovinando, dopo i lavori malfatti eseguiti da una ditta di Bangui ("La semence"), con un grosso (grosso) finanziamento della Banca Mondiale.

Lunedì e martedì sono a Bangui, per la riunione del cantiere, e per posare tubi e guaine per l'impianto elettrico.

E da lunedì a domenica iniziamo una bella formazione per una sessantina di giovani, provenienti dalle corali dei vari villaggi: il canto liturgico, qui in Centrafrica, è una preghiera che prende cuor, spririto e corpo!

Ed oggi, giovedì, sono andato a Yoro e Bayanga Didi, i due villaggi più lontani, per incontrare le comunità locali e vedere come far ripartire le scuole, che sono chiuse da 4 anni (per Bayanga Didi) o che funzionano male (a Yoro).

Abbiamo fatto una riunione a Yoro, dove sono arrivato dopo 2 ore e mezza di strada (per 74 km) e un'altra subito dopo a Bayanga Didi. L'idea è di aiutare con un piccolo contributo mensile i maestri, che sono per lo più dei volontari. La comunità locale fa quello che può, ma è bene che abbiano un minimo di sicurezza economica per potersi dedicare all'insegnamento. E sono sicuro che la Provvidenza non mancherà, come al solito di sostenerci.

 

 

 


 

Kouisso

 

 

 

Samba Bougoulou

 


Scuola di Bayanga Didi
Ecole de Bayanga Didi


Yoro

Formazione cori
Fprmation chorales

Strade
Routes

Caffé







Dobere


 

 

giovedì 10 novembre 2022

Piove e spiove

 

 

Piove e spiove

Un fine stagione delle piogge bizzarro, quest'anno, qui in Centrafrica.

Sembrava quasi che le piogge fossero finite, e proprio mentre scrivo sta piovendo. Meglio così.

Venerdì scorso sono sceso ancora a Bangui, sia per il cantiere del nuovo convento, che per accogliere, domenica mattina, Daniela Dalmasso, una mia cugina, ostetrica. È qui per qualche settimana per dare una mano, soprattutto per un aggiornamento del personale sulle varie tecniche, in particolare nei casi più difficili.

Appena sbarcata dall'aereo, carichiamo le valige e partiamo subito per il Nord. Verso le 13 siamo a Bossemptele, accolti dalla comunità delle suore. E dopo una breve visita all'ospedale, continuiamo verso Baoro.

Ci fermiamo a Mbormo, dove abbiamo appena risistemato le scuole, e in particolare la scuola materna.

Alle 15.30 siamo a Baoro, e facciamo ancora una scappata fino alla chiesetta di Kouisso Baguera, a 7 km. Ho portato da Bangui Charlemagne e Alexis, due giovani artisti centrafricani, che realizzeranno le decorazioni di quello che vuole essere un piccolo santuario dedicato alla Vergine Maria.

Lunedì mattina porto Daniela a Maigaro, a una decina di chilometri da Bouar, dove c'è un bell'ospedale, gestito da suor Giulia. E' qui che Daniela potrà lavorare nella Maternità.




Mbormo


Daniela e suor Giulia

Scuola meccanica - Baoro
Ecole mécanique - Baoro