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giovedì 29 febbraio 2024

Una marea di affetto e di preghiera

 

Insieme a Mons. Aguirre
Ensemble avec Mgr Aguirre,
 

Una marea di affetto e di preghiera

Venerdì 23 febbraio è il giorno scelto per l'annuncio ufficiale della nomina di p.Aurelio come vescovo coadiutore di Bangassou. Alle 12, la Sala Stampa del Vaticano pubblica la notizia, e fino a quell'ora c'è il segreto assoluto.

Il Nunzio ha voluto scegliere la nostra comunità del Carmel, qui a Bangui. Allora ho avvisato la comunità di una generica visita del Nunzio con qualche ospite, verso fine mattinata.

Nello stesso tempo, p.Federico, il nostro superiore provinciale, aveva convocato i confratelli ed amici ad Arenzano, per comunicare la notizia.

Il Nunzio è arrivato verso le 111.20, insieme a Mons. Juan Josè Aguirre, vescovo di Bangassou dal 2000. C'era anche il vescovo di Bouar, la diocesi dove ho lavorato per più di 30 anni, e il vescovo di Bossangoa, presidente della Conferenza Episcopale. E ci sono i giovani studenti di teologia, rientrati da scuola prima del solito. E nessuno sa…

Andiamo in cappella, dove preghiamo i salmi dell'Ora Media, e poi il Nunzio inizia a leggere l'annuncio della nomina. Ed è una sorpresa per tutti!

Spontaneamente uno degli studenti intona il Te Deum, l'inno di ringraziamento a Dio, e posso abbracciare Mons Aguirre, i vescovi, p,Mesmin, p. Cyriaque, e tuti i giovani.

E prendo la parola. Oggi, 50 anni fa, un carmelitano diventava vescovo di Bari (il Cardinal Ballestrero). E oggi, il 23 febbraio 1952, mio papà e mia mamma si univano in matrimonio! Dal cielo hanno senz'altro gioito per questo…

Dopo il pranzo visitiamo rapidamente il cantiere, e poi con Mons Aguirre andiamo in citta, ed iniziamo a discutere, parlare, conoscerci e preparare un po' di programmi: andrò a Bangassou subito dopo Pasqua, per iniziare a conoscere la diocesi, i sacerdoti e la gente, e a visitare alcune parrocchie, prima che le piogge lo impediscano. Saranno 2 mesi molto intensi!

E il 9 giugno ci sarà la consacrazione episcopale qui a Bangui. Purtroppo non sarà possibile farla a Bangassou, a causa delle strade impossibili, e anche per la mancanza di strutture di accoglienza.

Il giorno dopo avevo chiesto di incontrare i nostri seminaristi. A Bangassou c'è il seminario minore, ma per il liceo e la teologia devono venire a Bangui. E questo significa lasciare la diocesi e la famiglia per alcuni anni, prima di farvi ritorno. Insieme a Mons Aguirre,  li incontriamo nei due seminari che li accolgono: ed è bello passare del tempo con loro, vedere l'affetto che li lega a Mons Aguirre, e la voglia di donarsi a Dio e alla Chiesa.

Domenica mattina parto per Baoro. Ma… a qualche chilometro vengo fermato, poi proseguiamo, e dopo un po' incontriamo il sindaco, e alcuni giovani in moto che aprono il corteo, ed entriamo in città.

Percorro a piedi l'ultimo tratto, circondato dalla gioia e dall'entusiasmo di tanta gente!

 

In questi giorni ho ricevuto centinaia e centinaia di messaggi da parte di tantissime persone, da tutte le parti del mondo!

E' bello sapersi circondati a tanto affetto e da tantissima preghiera!



Il Nunzio Apostolico legge l'annuncio della nomina
Le Nonce Apostolique lit l'annonce de la nomination










Con i seminaristi di Bangassou
Avec les grand séminaristes de Bangassou à Bangui

Il sindaco di Baoro
le Maire de Baoro



 

 

 

venerdì 23 febbraio 2024

Dal Nord Ovest al Sud Est

 

 

Dal Nord Ovest al Sud Est

Questo testo è il n° 615 che pubblico su questo blog. Ci sono parole e testi difficili da scrivere. E questo è un post difficile, molto difficile.

In queste ore, e proprio alle 12 del 23 febbraio 2024, viene resa pubblica la decisione del Papa, che mi ha nominato vescovo coadiutore di Bangassou.

Quando mi è stata annunciata la decisione del Papa, qualche settimana fa, ho provato un mix di sentimenti contrastanti: paura, senso di inadeguatezza, gioia, fiducia in Dio e nella preghiera di tanti.

Il ministero del Vescovo è un impegno enorme. Sto leggendo qualche documento. Ma per essere quello che il vescovo deve essere, ci vorrebbero almeno quattro persone, e di quelle brave (e non è il mio caso!). E per fare tutto quello che un Vescovo deve fare, ci vogliono giornate di 48 ore, come minimo.

Più leggo e studio, e più mi sento piccolo e incapace, e non all'altezza. Il ministero episcopale è un affare serio! "La consacrazione episcopale configura ontologicamente il Vescovo a Gesù Cristo come pastore nella sua Chiesa. In forza della consacrazione episcopale il Vescovo diviene sacramento di Cristo stesso presente ed operante nel suo popolo, che mediante il ministero episcopale annunzia la Parola, amministra i sacramenti della fede e guida la sua Chiesa" (Direttorio Vescovi, Apostolorum successores, n°12).

Bangassou è a Sud Est, all'opposto di Bouar. E' una diocesi di 135.000 km quadrati (l'Italia ne misura 302.000, poco più del doppio). Non ci sono praticamente strade per arrivarci (dista da Bangui 750 km, ma ci vogliono giorni e giorni per arrivarci in stagione secca. I camion, da Bangui, ci mettono da uno a due mesi). Il vescovo attuale Mons.Aguirre, spagnolo di Cordoba, guida la diocesi dal 2000. È un grande vescovo, molto coraggioso, capace e intraprendente. In una diocesi che ha vissuto la guerra e tante sofferenze (2 missioni sono ancora chiuse a causa di questo).

Ho accettato, e devo dire che non è stato facile. O meglio… accettare è facile, ma poi passo i giorni e le notti a pensare, e a tremare. Ma anche a gioire.

So di non essere all'altezza. Ma so che Dio, che ha voluto così, mi darà la grazia e la forza di lavorare nella sua vigna a Bangassou. Sono cosciente dei miei limiti, ma sono ancora più cosciente della Misericordia di Dio, della grazia del sacramento, e del dono dello Spirito Santo.

E sono fiducioso nella preghiera e nella simpatia di molti, che mi amano e mi stimano (spesso troppo!).

E confido nella vostra preghiera.

 



 

 

giovedì 15 febbraio 2024

L'altra Fiera, a Bouar

 

 

L'altra Fiera, a Bouar

Dopo quasi due settimane di lavoro a Bangui, sono finalmente rientrato a Baoro sabato scorso, 10 febbraio.

A Bangui ho lasciato Marco, l'idraulico, che ha completato una buona parte degli impianti idraulici del primo piano del nuovo convento.

Arrivo a Baoro verso le 11, e in pomeriggio faccio ancora uno sforzo e vado a Bouar, dove in questi giorni ha luogo la Fiera Agricola, nata 14 anni, da quella di Bozoum.

Anche qui molta gente, molte cooperative, e tanti prodotti agricoli.

Domenica celebro la Messa a Zoungbe, piccolo villaggio sulla strada per Bangui.

E ieri, mercoledì, abbiamo iniziato il cammino della Quaresima: 40 giorni per "tornare sulle vie" di Dio, e convertirci. In pomeriggio sono andato a Bawi, dove ho celebrato la Messa, e imposto le ceneri alla comunità locale.

Buona Quaresima!

 









Zoungbe