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martedì 11 marzo 2025

Mille e più

 

Famiglia e volontari al lavoro per preparare la Comida
Famille et bénévoles au travail pour préparer la Comida

Mille e più

Oggi è l'ultimo giorno in Spagna.

Sono arrivato qui mercoledì, dopo un lungo volo (Bangui – Addis Abeba – Francoforte – Madrid) e il treno da Madrid a Cordoba.

Ero stato qui l'anno scorso, in maggio, ed è stato bellissimo trovarmi accolto con tanto affetto da Mons. Aguirre, dalla sua grande famiglia, e da centinaia di persone che aiutano e sostengono la diocesi di Bangassou.

Il venerdì mattina sono arrivati anche mia sorella Marisa con la famiglia, ed è bello poterli riabbracciare.

Sono qui a Cordoba perché la Fundacion Bangassou organizza, come ogni anno da 25 anni, una grande Comida un grande pranzo di beneficenza, per sostenere le opere ed i progetti della diocesi.

La Comida si svolge il sabato 8 marzo, in una bellissima sede, il  "Circulo de l'Amistad", una struttura che accoglie i più di 1.000 invitati!

Io arrivo un paio di ore prima, insieme a Mons Aguirre. Ci sono più di 200 giovanissimi volontari che si stanno dando da fare per gli ultimi ritocchi, mentre piano piano gli invitati entrano.

Ci sono alcune autorità, i volontari della Fundacion, e tantissime persone che amano e operano per Bangassou.

Quest'anno la Comida serve a finanziare la costruzione di un laboratorio di fabbricazione di sapone per le donne di Bakouma, una zona molto fragile a 150 km da Bangassou.

Sono giorni di incontri, e anche di scoperta di alcune delle bellezze della città, che nei secoli è stata un crocevia e un luogo di incontro tra cristiani, musulmani ed ebrei.

Gli incontri sono calorosi ed interessanti. E ci ritroviamo spesso a condividere l'ottima cucina locale.

Oggi, martedì 11 marzo, mi preparo a partire per Madrid in treno, e proseguirò per Bangui in serata. Domani dovrei arrivare a Bangui, e giovedì spero di poter partire per Bangassou.

Muchas gracias!



Foto di famiglia
Ma famille

Tutto pronto
Tout est pret








I volontari
Les bénévoles






 

 

 

giovedì 6 marzo 2025

I malati


Preparazione del Giubileo dei Malati
En preparant le Jubilé des malades

I malati

Leggendo i Vangeli, gran parte dell'attività di Gesù è dedicata ai malati, al loro ascolto e alla loro guarigione.

Anche gli Atti degli Apostoli, che raccontano la Chiesa subito dopo la Risurrezione di Gesù, ci fanno vedere quanto tempo ed energie gli Apostoli e i primi cristiani hanno dedicato ai malati.

Questa attenzione alla cura dei malati segna da sempre il lavoro della Chiesa. I primi ospedali sono opere di carità dedicate ai pellegrini e ai malati, ed è l'inizio dell'organizzazione della medicina.

Anche nella diocesi di Bangassou la cura dei malati investe le parrocchie, con il lavoro dei sacerdoti per l'amministrazione dei sacramenti, e di religiose e laici per la cura nelle varie strutture.

A Bangassou c'è il nostro ospedale di Bangonde, gestito e diretto da suo Elisabeth, una piccola suora piena di energia. Qui c'è una maternità, una sala operatoria, il laboratorio di analisi, e quelli del dentista e dell'oftalmologo.

In questi giorni celebriamo il giubileo dei Malati: sabato all'ospedale di Bangonde, e domenica in Cattedrale, per il personale sanitario.

Il Sabato celebriamo una bella Messa all'aperto, tra i vari padiglioni dell'ospedale. Ci sono i malati ricoverati, ma anche altri ammalati delle varie parrocchie. Durante l'Eucarestia diamo il sacramento dell'unzione di malati a tantissime persone.

E dopo la Messa i volontari della San Vincenzo distribuiscono il cibo ai malati e ai poveri, e a tutti quelli che hanno partecipato al Giubileo.

 

Il giorno seguente, domenica, tutte le persone che lavorano nella sanità sia da noi che nell'ospedale statale, sono riunite in Cattedrale, dove celebriamo la Messa. Il tema del giubileo, ci aiuta a guardare alla malattia con la fiducia di chi crede: siamo "pellegrini di speranza".  E' l'occasione per ringraziarle, ma anche per ricordare a tutta la comunità il senso e il valore della malattia, la vocazione di chi cura, e l'importanza di dare amore e cure a chi è malato. E senza dimenticare il richiamo alla Speranza e alla Fede, per non perdersi dietro il fatalismo o seguire la stregoneria (che qui è molto influente).

Lunedi 3 marzo scendo a Bangui, per partire il martedì per la Spagna. Sabato 8 marzo la Fundacion Bangassou organizza, a Cordoba, una grande Comida (pranzo) di beneficenza. Ci saranno più di 1.000 persone che parteciperanno per aiutare i tanti progetti della diocesi di Bangassou.

Rimarrò a Cordoba fino a martedì 11 marzo, per rientrare subito a Bangui e a Bangassou,.





Ospedale di Bangonde
Hopital de Bangonde


Ospedale di Bangonde: Giubileo dei malati
Hopital de Bangonde: jubilé des malades

Cattedrale di Bangassou: Giubileo del personale della sanità
Cathédrale de Bangassou: Jubilé du personnel soignant


Bangassou



sabato 1 marzo 2025

Lavori in corso

Cappella Nostra Signora della Speranza, Maliko
Chapelle Notre Dame de l'Espérance, Maliko

 

Lavori in corso

Non ho ancora capito se sono i lavori e i cantieri che mi inseguono, o se è colpa mia!

Comunque, in questa settimana di relativa tranquillità, mi ritrovo con numerosi lavori e cantieri che iniziano o continuano.

Stiamo ultimando la cappella di Maliko, costruita in questo ultimo anno. Qui dedico un po' di cura per la decorazione, in modo che sia un posto bello dove pregare e dove sostare. La cappella è dedicata a Nostra Signora della Speranza, e il Giubileo della Speranza, che stiamo vivendo, ci indica la Croce, segno dell'Amore di Dio per noi, come àncora e guida per la nostra vita. E la chiesetta è dono di una parrocchia spagnola.

Nella parrocchia di Tokoyo, un quartiere di Bangassou, grazie alle Pontificie Opere Missionarie, sono iniziati i lavori di restauro della canonica e delle opere parrocchiali: si inizia dal tetto, per poi risistemare il tutto.

Anche qui in Missione, dove vivo, stiamo sistemando alcuni impianti solari.

E a Lanome, una parrocchia a 37 km da Bangassou, questa mattina, 28 febbraio, sono stati aperti due cantieri: la nuova chiesa, e la scuola elementare.

Costruire è impegnativo e costoso: un sacco di cemento, a Bangui, la capitale, costa sui 15 euro, ma il prezzo è più che raddoppiato, qui a Bangassou: lo stesso sacco di cemento costa più di 35 euro!

Ma la Provvidenza è grande, e la generosità di tante persone realizzerà anche questi sogni!



Tokoyo


La Missione di Bangassou

La Missione di Bangassou

Lanome