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giovedì 24 marzo 2022

La vita in cammino


 

 

La vita in cammino

Continua questo tempo di Quaresima, così importante per noi, in questo tempo di incertezza mondiale a causa della guerra in Ucraina.

Venerdì 18 sono andato a Bozoum, dove la vita continua, e anche le iniziative. Il Centro Arcobaleno per gli orfani continua ad accogliere oltre 200 bambini, sostenuto in particolare dalla parrocchia di Cassina Amata (Milano).

Sabato e domenica mi dedico ai villaggi più piccoli della strada verso Bossemptele. Sabato sono a Zoungbe, e domenica mattina a Balembe.

Lunedì riprendo la strada per Bangui. Da qualche settimana ci sono 2 ditte che dovrebbero riparare la strada. "Dovrebbero", perché in realtà il lavoro che fanno è talmente scarso, che nel giro di qualche mese sarà da rifare. Gran parte delle buche sono riempite di terra e ghiaia, su cui viene spruzzato un velo di catrame, coperto da qualche millimetro di ghiaia.

È un peccato, perché c'è un finanziamento, ma non sembra che ci sia alcun controllo.

Sono invece spuntati, da qualche mese, i cartelli pubblicitari della vodka, "prodotta in Centrafrica con la tecnologia russa", come dice la pubblicità…

A Bangui i lavori proseguono bene, e dopo la solita riunione del martedì pomeriggio, rientro a Baoro il mercoledì.

Qui trovo Mario Mazzali, l'inossidabile volontario che sitema quasi tutto: dalle macchine della falegnameria, ai motori, agli impianti elettrici.

È arrivata anche Jana Škubalová, la direttrice dell'ONG SIRIRI di Praga, con la quale collaboriamo da anni. In questi giorni visita i vari progetti, con un'attenzione particolare per la ripresa del programma "Imparare Giocando" per le scuole elementari.

Speriamo!


Pubblicità della vodka!
Publicité pour la vodka!

Zoungbe


Balembe

Lavori (!!!) in corso
Travaux (!!!) près de Baoro

Carmel - Bangui

Lavori (!!!) in corso
Travaux (!!!) près de Baoro


Jana alla Scuola Materna "Il Germoglio" di Baoro
Jana à l'école maternelle de Baoro


 

 

 

 

 

giovedì 17 marzo 2022

Mondo piccolo e mondo grande


Ponte verso Bayanga Didi
Le pont avant Bayanga Didi

Mondo piccolo e mondo grande

Questa settimana (anche questa settimana!) è stata piuttosto movimentata.

Sabato 12 marzo sono andato a Bayanga Didi, uno dei miei villaggi più lontani. Avevo programmato alcuni lavori (per la scuola materna, e nella chiesetta) e una riunione con i catechisti dei villaggi della zona. I lavori siamo riusciti a farli, mentre la riunione è finita in un nulla di fatto, complici alcune persone un po' brille…

Domenica 13 celebro la Messa a Bawi, a 35 km sulla strada per Bangui. Una celebrazione vivace, in questo cammino di quaresima. E nella quale portiamo anche le preoccupazioni del mondo, in particolare per la guerra in Ucraina.

Lunedì 14 parto presto, per andare a Niem, a 130 km da Baoro. Lo scopo della visita è di organizzare una serie di aiuti per questa zona, turbata da anni prima dai ribelli, e poi dai vari militari che si alternano. Con la Caritas Internazionale stiamo comprando sementi e cibo per aiutare la popolazione a riprendere vita e dignità.
La strada è piuttosto brutta: ci vogliono quasi 2 ore per coprire 60 km. E oltre alle buche, resta la paura delle mine, che a volte sono posate sulla strada, causando morte e distruzione. Arriviamo abbastanza bene a Niem. A parte un gruppo di mercenari russi che incrociamo: uno di loro mi sbarra la strada, poi viene e tempesta di pugni il vetro dalla mia parte. Me ne vado prima che faccia più danni!
A Niem facciamo una riunione con la comunità locale, per capire quali sono i bisogni più urgenti e programmare il nostro intervento.

Il resto della settimana ci vede impegnati con le scuole, e altre attività. Passando a visitare la nostra scuola di Kouisso Baguera, trovo una classe impegnata nella ginnastica.

Abbiamo avuto ancora qualche pioggia, e si sta tutto rinverdendo. Ma, tra una pioggia e l'altra, la temperatura sale molto, fino a quasi 40°.



Bawi





Guarda bene!
A bien regarder!

Niem

Cappella delle suore di Niem
La chapelle des Soeurs de Niem


Lezione di ginnastica
Leçon de E.P.S.

 

 

 

giovedì 10 marzo 2022

Assenza giustificata

 

Nizza - Nice
 

Assenza giustificata

La settimana scorsa non ho pubblicato niente sul blog, perché ero in Europa per accompagnare un confratello ammalato.

P.Marcello, 70 anni (di cui 40 in Centrafrica), non stava bene da alcuni giorni. In un primo tempo sembrava la solita malaria, ma con il passare dei giorni la situazione si aggravava, con la parte destra del corpo semi-paralizzata. Ischemia? Ictus? Altro? Qui in zona non è possibile fare accertamenti approfonditi, e tanto meno ipotizzare interventi chirurgici.

Giovedì 24 febbraio i superiori hanno deciso di farlo partire rapidamente per l'Italia, e mi hanno chiesto di accompagnarlo. Organizzare il viaggio verso l'Italia è sempre complicato, e ancora di più con un malato, ed in tempi strettissimi. Ma la Provvidenza è grande, e grandi anche le tante persone che si sono date da fare per riuscire in questa impresa, che sa di miracolo.

Giovedì mattina p.Marcello è arrivato a Baoro, accompagnato da fr.Aristide (infermiere professionale), In pomeriggio siamo partiti per Bossemptele, a 92 km, dove le Suore Carmelitane ci hanno accolto per la notte. Eravamo tutti molto preoccupati, perché non riusciva a camminare, a coordinare i movimenti ed iniziava ad avere difficoltà nel parlare.

Venerdì mattina partiamo poco prima delle 5, e verso le 8.30 siamo a Bangui, la capitale. Andiamo subito a fare il tampone per il Covid, sperando che sia negativo e che arrivi in tempo per la partenza dell'aereo. E tutto funziona bene: tamponi negativi, un po' di riposo per p.Marcello, e verso le 15 arriviamo all'aeroporto. Riusciamo a fare tutte le pratiche e passare tutti i controlli, e verso le 17 l'aereo parte. C'è un lungo scalo in Cameroun, e alle 23 ripartiamo per Parigi, dove arriviamo vero le 6 di mattina. Riusciamo, molto di corsa, a spostarci e prendere l'aereo seguente per Nizza, dove arriviamo verso le 9.

Qui troviamo p.Davide, che è venuto a prenderci, e partiamo subito per l'ospedale di Pietra Ligure (Sv), dove verso le 10.30 entriamo nel Pronto Soccorso.

Ci vuole molto tempo, ma dopo una TAC, in primo pomeriggio, si scopre che non si tratta di un'ischemia, ma piuttosto di alcuni ematomi che fanno pressione sul cervello. P.Marcello è finalmente ricoverato in reparto, e dopo un incontro con il medico, posso finalmente partire, lasciandolo in ottime mani.

P.Marcello è stato poi operato il martedì 1° marzo, e si sta lentamente riprendendo.

 

Nella serata di sabato sono riuscito a raggiungere la mia famiglia, a Cuneo, dove ho passato alcuni giorni.

Il programma era di ripartire il giovedì, ma non è stato possibile, perché non mi era arrivato in tempo il visto per il Centrafrica. Venerdì 4 marzo sono dunque andato a Parigi, dove ho potuto ritirare il passaporto con il visto all'Ambasciata Centrafricana. Un viaggio di andata e ritorno in giornata!

Domenica sera sono dunque ripartito, insieme a Marco Olivero, un giovane di Caraglio che ci darà una mano per alcune settimane qui a Baoro.

Notte a Parigi, e viaggiamo lunedì per Bangui, dove arriviamo in pomeriggio.

Con un po' di anticipo sul calendario, ci sono già state le prime piogge, ed è una festa per gli occhi vedere il verde dell'erba che spunta.

Martedì lavoro sul cantiere, e mercoledì partiamo per Baoro. Per riprendere i vari impegni e lavori sospesi momentaneamente. Per assenza giustificata.


Monastero Carmelitane - Savona

Verduno
 



 

 

Parigi - Paris

 

 

a


Parigi - Collège des Bernardins



Bangui
Bangui - Lavori del nuovo convento
Travaux du nouveau couvent


 

Caffé