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mercoledì 7 agosto 2024

 

 

980 chilometri da Bangui

Eccomi qui, dopo un po' di silenzio, dovuto alla mancanza di connessione internet in questi giorni.

Il rientro in Centrafrica si è svolto con qualche imprevisto: arrivato all'aeroporto di Milano per partire, mi accorgo che il biglietto era per il giorno precedente! Grazie a p.Davide e all'agenzia BBC, riesco comunque a partire, ed arrivo a Bangui il 24 luglio. Dopo un paio di ore, celebro la Messa con i ragazzi (ormai adulti) che erano stati in Seminario con me a Bouar, tra il 1992 e il 2003.

L'aereo per Bangassou, previsto per il 25, è stato spostato al 26, il venerdì. Arrivo finalmente a Bangassou, ma il programma prevedeva le cresime a Bakouma, e non ho potuto andarci.

Il mercoledì partiamo, io e Mons. Aguirre,  verso le 9 da Bangassou per Rafai: 150 km a Est, e tra ponti rotti e traghetti arriviamo al fiume Chinko alle 16.30. Quando arriviamo al fiume, dall'altra parte, sulla riva, vediamo qualche centinaio di persone che ci salutano e gridano: sono i cristiani della Parrocchia che aspettano i vescovi!

Rafai è una piccola città, e la Missione è molto ben seguita dai Frati Minori. Qui troviamo p.Jerome, polacco, e fr. Maxime, centrafricano.

Il giovedì ci separiamo: Mons. Aguirre parte a Selim, a 15 km, per le Cresime, mentre io vado a 70 km, a Dembia, ancora più a Est. La strada è brutta, e ci vogliono 3 ore per arrivarci. Qui siamo a 980 km da Bangui, e poco dopo il villaggio c'è un fiume, dove un camion (probabilmente troppo carico) è bloccato da più di 2 settimane, in bilico sulla chiatta che permette (o permetteva) il passaggio.

Io e p.Jerome, lavoriamo con i candidati delle Cresime tutto il pomeriggio, e dormiamo qui. A me spetta una bella capanna, con il tetto in paglia, e qualche bel ragno (ma la zanzariera sul letto mi protegge).

Venerd' a.Alle 9, dopo le confessioni, la campana (che qui è un grande tamburo in legno, detto LINGA) suona l'inizio della Messa. I cresimandi sono una sessantina, e la Messa è molto partecipata.

In pomeriggio rientriamo a Rafai, dove arriviamo verso le 15. Una doccia, e rieccomi in chiesa per preparare i cresimandi, che qui sono più di 150: molto attenti e partecipi.

Il sabato è più tranquillo: catechesi e preparazione alle Cresime, e confessioni in pomeriggio.

Domenica mattina celebriamo insieme, Mons Aguirre ed io, le Cresime. Anche qui molta partecipazione, canti e danze, e preghiera.

Alla fine della Messa, c'è una seconda processione con i doni per il nuovo vescovo. Tra questi, una pecora (il vescovo è il pastore) e una sedia, intrecciata a mano, che anticamente era riservata al capo villaggio.

E il lunedì mattina, poco prima delle 6.30, ripartiamo per Bangassou, dove arriviamo alle 11.30.

E in pomeriggio iniziamo una settimana di ritiro per tutti i sacerdoti della diocesi, guidati da p.Cyriaque, carmelitano.

 

 P.S.: no foto perchè no connessione...

 

 

 

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