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giovedì 29 agosto 2024

Un filo di connessione…


Un filo di connessione…

Piano piano sta ritornando un pochino di connessione Internet… e provo a pubblicare testo e foto.

E' dal 15 agosto che non ho più scritto.

Siamo in piena stagione delle piogge. A me la pioggia piace molto e mette allegria. Ma le strade non sono dello stesso parere!

Giovedì 22 agosto partiamo verso le 10.30 per Gambo, una missione a 75 km sulla strada nazionale n° 1 che, in teoria, collega Bangassou alla capitale. In teoria, perché lo stato della strada è disastroso: l'ultimo camion che doveva portarci il cemento e altro materiale, partito da Bangui a metà giugno, è arrivato a Bangassou a fine luglio, dopo un mese e mezzo!

A 60 km da Bangassou ci sono circa 200 metri di strada tanto brutta e temibile, da meritare il nome di "Generale", ed è qui che rimaniamo bloccati nel fango per un po' di tempo.

Ma riusciamo ad uscirne, ed arriviamo a Gambo alle 14.30, dopo 4 ore di strada.

Qui c'è una parrocchia, dove vivono e lavorano un sacerdote e un diacono, e qui domenica celebreremo le Cresime.

In pomeriggio iniziamo a incontrare i sacerdoti ed i cresimandi per le catechesi, che continueranno venerdì e sabato.

Incontriamo il Consiglio pastorale, e poi i responsabili della scuola della Missione: qui circa 300 bambini ricevono una buona educazione. Le strutture sono molto precarie: utilizzano 2 sale della Parrocchia, e 2 tettoie in paglia. Il sogno e la volontà è di costruire una scuola come si deve, e cominceremo nei prossimi mesi. Sperando anche di trovare il finanziamento!

Domenica mattina tutto è pronto e la celebrazione della messa è solenne e partecipato: anche i bambini che non sanno ancora camminare riescono a ballare (a tempo!), o almeno a battere le mani!

Partiamo verso le 12.30, sperando che il "Generale" non sia terribile come all'andata. In effetti, non ci sono state piogge nella notte, e riusciamo a passare senza troppi problemi. E verso le 16 arriviamo a Bangassou.

Martedì riprendo la strada, per accompagnare un sacerdote a Ouango, una parrocchia a75 km. La strada è quasi buona, e in due ore arriviamo a destinazione.

Mercoledì mattina proseguo per Bema, la missione sul fiume dove ero stato in aprile. Il fiume è gonfio di acque, ed il livello è salito di almeno 2 metri. La strada, nel villaggio, è uno strato di fango di 20 cm, e la gente deve andare scalza, per poter camminare!

 

 

 

 

 

La chapelle de Gambo

 

 

 

 






La scuola provvisoria, molto provvisoria
Les salles de classe, très très provisoires






 

domenica 18 agosto 2024

Silenzio internet e tempi di silenzio

Silenzio internet e tempi di silenzio

Da un paio di settimane la connessione internet, già debole, è quasi a zero.

Qui a Bangassou ci sono 2 operatori telefonici: Telecel, che ha un servizio Internet discreto, è spento da più di dieci giorni, mentre Orange è funzionante alcune ore al giorno, ma la connessione internet è molto scarsa, con il contagocce…

La settimana scorsa sono riuscito a pubblicare il post, con molta fatica, ma non le foto. Temo che dovrò continuare così anche oggi.

Ci siamo lasciati lunedì 5 agosto, con l'inizio degli esercizi spirituali, una settimana di silenzio e di preghiera, che ha riunito tutti i sacerdoti della diocesi di Bangassou. Li ha guidati p.Cyriaque, carmelitano, che ci ha raggiunti da Bangui.

Abbiamo riflettuto e pregato sul dono del sacerdozio, mistero e ministero.

Domenica 11 agosto abbiamo celebrato la Messa di conclusione, nella quale sono stati anche annunciati i vari trasferimenti dei preti.

Lunedì, martedì e mercoledì c'è stata la Riunione pastorale diocesana, che ha visto sacerdoti e laici di ogni parrocchia riuniti per fare il punto, parrocchia per parrocchia, sul lavoro pastorale fatto e preparare il programma per l'anno 2024-25, che ci vedrà impegnati sul tema della famiglia e del Giubileo.

Oggi, festa dell'Assunta, un po' di pausa, e domani riprendiamo i lavori con la presentazione dei nuovi catechismi.

E oggi sono andato a celebrare la Messa a Pande, un piccolo santuario a 7 km da Bangassou, dove erano riunite circa 600 persone, per pregare e celebrare la festa della Vergine Maria.

mercoledì 7 agosto 2024

 

 

980 chilometri da Bangui

Eccomi qui, dopo un po' di silenzio, dovuto alla mancanza di connessione internet in questi giorni.

Il rientro in Centrafrica si è svolto con qualche imprevisto: arrivato all'aeroporto di Milano per partire, mi accorgo che il biglietto era per il giorno precedente! Grazie a p.Davide e all'agenzia BBC, riesco comunque a partire, ed arrivo a Bangui il 24 luglio. Dopo un paio di ore, celebro la Messa con i ragazzi (ormai adulti) che erano stati in Seminario con me a Bouar, tra il 1992 e il 2003.

L'aereo per Bangassou, previsto per il 25, è stato spostato al 26, il venerdì. Arrivo finalmente a Bangassou, ma il programma prevedeva le cresime a Bakouma, e non ho potuto andarci.

Il mercoledì partiamo, io e Mons. Aguirre,  verso le 9 da Bangassou per Rafai: 150 km a Est, e tra ponti rotti e traghetti arriviamo al fiume Chinko alle 16.30. Quando arriviamo al fiume, dall'altra parte, sulla riva, vediamo qualche centinaio di persone che ci salutano e gridano: sono i cristiani della Parrocchia che aspettano i vescovi!

Rafai è una piccola città, e la Missione è molto ben seguita dai Frati Minori. Qui troviamo p.Jerome, polacco, e fr. Maxime, centrafricano.

Il giovedì ci separiamo: Mons. Aguirre parte a Selim, a 15 km, per le Cresime, mentre io vado a 70 km, a Dembia, ancora più a Est. La strada è brutta, e ci vogliono 3 ore per arrivarci. Qui siamo a 980 km da Bangui, e poco dopo il villaggio c'è un fiume, dove un camion (probabilmente troppo carico) è bloccato da più di 2 settimane, in bilico sulla chiatta che permette (o permetteva) il passaggio.

Io e p.Jerome, lavoriamo con i candidati delle Cresime tutto il pomeriggio, e dormiamo qui. A me spetta una bella capanna, con il tetto in paglia, e qualche bel ragno (ma la zanzariera sul letto mi protegge).

Venerd' a.Alle 9, dopo le confessioni, la campana (che qui è un grande tamburo in legno, detto LINGA) suona l'inizio della Messa. I cresimandi sono una sessantina, e la Messa è molto partecipata.

In pomeriggio rientriamo a Rafai, dove arriviamo verso le 15. Una doccia, e rieccomi in chiesa per preparare i cresimandi, che qui sono più di 150: molto attenti e partecipi.

Il sabato è più tranquillo: catechesi e preparazione alle Cresime, e confessioni in pomeriggio.

Domenica mattina celebriamo insieme, Mons Aguirre ed io, le Cresime. Anche qui molta partecipazione, canti e danze, e preghiera.

Alla fine della Messa, c'è una seconda processione con i doni per il nuovo vescovo. Tra questi, una pecora (il vescovo è il pastore) e una sedia, intrecciata a mano, che anticamente era riservata al capo villaggio.

E il lunedì mattina, poco prima delle 6.30, ripartiamo per Bangassou, dove arriviamo alle 11.30.

E in pomeriggio iniziamo una settimana di ritiro per tutti i sacerdoti della diocesi, guidati da p.Cyriaque, carmelitano.

 

 P.S.: no foto perchè no connessione...