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mercoledì 22 maggio 2024

Dalla piroga a Cordoba





Dalla piroga a Cordoba

Eccomi qui, dopo un po' di silenzio!

Sono sul treno tra Cordoba e Madrid! Dopo la visita a Bakouma, sono rientrato a Bangassou, e il lunedì sono sceso a Bangui. Mercoledì alle 13.15 siamo partiti da Bangui per Addis Abeba, e da qui abbiamo continuato per Madrid, dove siamo arrivati il giovedì mattina, per proseguire a Sud, in Andalusia, fino a Cordoba.

La ragione di questo breve viaggio è quella di conoscere la Fundacion Bangassou: fondata 20 anni fa da amici e famigliari di Mgr. Juan Josè Aguirre, sostiene i progetti della diocesi di Bangassou, in particolare nei settori educativo e sanitario, ma anche le opere per gli orfani, i poveri, gli anziani, il seminario, e tante altre iniziative di Bangassou.

Ed è qui che sono stato accolto nel Patronato (il Consiglio di Amministrazione) venerdì scorso, in una riunione nella quale sono state presentate le attività e i futuri progetti.

Cordoba è la città dove è nato il vescovo, Mgr Aguirre, e dove si trova la sua numerosa famiglia (9, tra fratelli e sorelle), che mi hanno accolto con molto affetto e molta simpatia. E' stato come ricevere in dono un'altra famiglia!

Arrivati Giovedì, ripartiamo tra oggi e domani, mercoledì e giovedì, per il Centrafrica. Sono stati giorni molto intensi, dove abbiamo incontrato molte molte persone, e dove ho potuto scoprire tante ricchezze dell'Andalusia, dal cibo all'affetto della gente, e ai tanti tesori della bellissima città.

Lunedì abbiamo celebrato la Messa in quello che è un tesoro unico, "La Mezquita": la cattedrale di Cordoba. Con la riconquista del S>ud della Spagna, i re cattolici hanno scelto di non distruggere la meravigliosa moschea, ma di trasformarla in Cattedrale.  E' stato bello celebrare la Messa, che rende vivo questo luogo di preghiera, costruito 1.200 anni fa. Ed è stato bello vedere che l'architettura e la bellezza di questo spazio, sono stati rispettati nei secoli, diventando così un luogo di pace e di rispetto.

Non poteva mancare, per un carmelitano, la visita ad Ubeda, una città a 140 km da Cordoba, dove morì san Giovanni della Croce, nostro fondatore.

Ora sono sul treno per Madrid, e da qui andrò a Parigi e poi a Rennes, per incontrare alcuni sacerdoti della diocesi di Bangassou che vivono, studiano e lavorano in Francia.

Domani, giovedì, rientrerò a Madrid, e da qui, con Mgr Aguirre, partiamo per Bangui.

 

Fra poco più di due settimane, il 9 giugno,  sarò consacrato vescovo, e nei prossimi giorni farò gli esercizi spirituali: un tempo di preghiera e di riflessione in preparazione al sacramento e al dono dello Spririto Santo.

Mi affido molto al vostro affetto e alla vostra preghiera!










La Mezquita de Cordoba



La tomba di San Giovanni della Croce a Ubeda
Le tombeau de st Jean de la Croix à Ubeda

Icona moderna, della monache di Ravenna
Icone moderne, des Moniales de Ravenna

 

 

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