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martedì 24 gennaio 2023

Alberi che cadono, e ribelli che si rialzano

 

 

 

Alberi che cadono, e ribelli che si rialzano

In questi ultimi giorni sono tornato nei villaggi più lontani.

Venerdì pomeriggio sono partito per Bayanga Didi. Mi avevano detto che c'erano degli alberi caduti sulla strada, e quindi non ero sicuro di poter arrivare. Ma sono riuscito comunque a passare, e in meno di 3 ore abbiamo coperto i 72 km di strada, passando da Igwe.

Dopo una notte di riposo (allietata da un ghiro che girava per la stanza), sabato mattina parto per Sinaforo. Avevo già messo in conto di fare a piedi i 7 km tra Yoro e Sinaforo. Ma se ne sono aggiunti 2, perché in effetti c'era un grande albero caduto di traverso sulla strada.

Mentre partiamo a piedi, arriva un ragazzo in moto, e ci informa che a Yoro (a 2 km) ci sono i ribelli. Decido di continuare, e dopo qualche minuto arriva un'altra moto che ci dice che i ribelli sono partiti. Continuiamo, sperando (e pregando) di non trovarli sulla strada. Attraversiamo Yoro, dove la gente, spaventata, sta lentamente tornando alle proprie case, e continuiamo fino a Sinaforo, che raggiungiamo dopo un'ora e mezzo di cammino.

Qui il villaggio ci sta aspettando, ma temeva che non sarei venuto a causa dei ribelli. Oggi, durante la Messa, c'è il battesimo di un bambino, Gaston. La Messa è quindi molto vivace e partecipata.

Ripartiamo poi a piedi verso la macchina, sotto un sole fortissimo (sono le 13!), e gli ultimi chilometri sembrano molto molto lunghi!

A Bayanga Didi, dopo un momento di riposo, incontro i maestri della scuola che è stata riaperta quest'anno. In prima elementare ci sono più di 120 bambini, e questa è una bella notizia. Poi sistemo il videoproiettore, e c'è un film biblico, su Giuseppe.

Domenica mattina, dopo aver confessato per quasi due ore, celebro la Messa. Oggi il Vangelo parla di Gesù, che annuncia che il Regno di Dio è vicino. E mi viene spontaneo fare un paragone tra il governo del paese, che si limita a poco più della capitale, e non fa quasi niente per un paese come Bayanga Didi, e il regno di Dio: un Dio che conosce ciascuno per nome, e che visita questo piccolo villaggio!

Riparto in pomeriggio per Baoro. Appena arrivato trovo la notizia di un tremendo attacco a Beloko, il posto di frontiera a circa 200 km da Baoro. Qui i ribelli hanno attaccato il convoglio, la base dei mercenari russi e dei militari, uccidendo 4 o 5 persone e distruggendo gli uffici della Dogana e alcuni camion…

È un momento di alta tensione. Anche perché, fra pochi giorni, dal 27 al 29 gennaio (venerdì, sabato e domenica) ci sarà la Fiera Agricola di Bozoum. E speriamo che vada tutto bene!

 

 

In strada
en route



Bayanga Didi



Sinaforo

Animaletti da compagnia...

Film a Bayanga Didi
La projection du film à Bayanga Didi

 

 


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