Visualizzazioni totali

mercoledì 17 agosto 2022

Il cantiere dell'Indipendenza



Baoro
 

Il cantiere dell'Indipendenza

Il 13 agosto 1960 il Centrafrica diventava indipendente dalla Francia. Erano anni di grandi speranze, di grandi lotte e di grandi sogni: un momento storico per milioni di persone.

Il Centrafrica oggi ha 62 anni. Pochi, tanti.

Pochi, perché è un paese giovane.

Tanti, perché è tempo di fare qualche bilancio, e capire perché molti dei sogni dei primi anni sono rimasti tali. Il primo presidente, Barthélémy Boganda, aveva sognato un paese fondato sullo slogan"Unité, Dignité, Travail" (Unità, dignità, lavoro), e aveva scelto i 5 verbi da coniugare in tutti i modi possibili e immaginabili: "Loger, éduquer, vêtir, soigner, nourrir" (dare una casa, educare, vestire, curare e nutrire).

Il cammino è ancora lungo, ma diventa sempre più urgente rispondere ai bisogni essenziali dei 4/5 milioni di abitanti.

Venerdì, vigilia della festa dell'Indipendenza, le autorità si invitano nella nostra parrocchia (e nelle chiese e moschee della città), per un momento di preghiera.

Il sabato è un giorno più festivo, anche se poi la festa grande è piuttosto il 1° dicembre (anniversario della proclamazione della Repubblica).

Io sono praticamente guarito, e così riprendo lavori e corse.

Domenica sono a Bawi, per celebrare la Messa. E lunedì mattina parto per Bouar. Viaggiano con me alcuni degli alunni della nostra Scuola di Agricoltura di Bangui, che sono stati qui e a Bouar per 2 settimane di stage pratico. E questa è una delle (tante) speranze del paese.

A Bangui i lavori del nuovo convento proseguono. Proprio il martedì la ditta fa la gettata della seconda parte della soletta tra piano terra e primo piano.

Il pomeriggio del martedì è un momento di saluti. Nei prossimi giorni finirà la sua missione Mons. Santiago de Wit Guzmàn, il Nunzio apostolico. E' l'ambasciatore del Papa in Centrafrica, e il suo ruolo è anche (o soprattutto), quello di rappresentare l'unità della Chiesa universale nella Chiesa che è in questo paese.

Ci conosciamo da anni, perché era stato in Centrafrica tra il 1998 e il 2001, come segretario della Nunziatura. E mi invita, insieme ad una dozzina di amici, alla cerimonia nella quale il Presidente della Repubblica lo saluterà ufficialmente, e gli consegnerà un'onorificenza.

E così alle 15, ci troviamo nel Palais de la Renaissance (la Presidenza), dove si svolge la cerimonia, semplice, ma sentita. La Chiesa, in Centrafrica, svolge un ruolo prezioso, per tutti gli abitanti, con l'annuncio della Parola di Dio, che si concretizza in centinaia tra scuole, ospedali, dispensari, cappelle e chiesette, fin nei posti più lontani.

È un cantiere che avanza, e speriamo e preghiamo perché possa aiutare il Centrafrica nel grande cantiere dell'Indipendenza.


Alunni della Scuola Agricola e una delle nostre oche
Les élèves de l'école d'Agriculture et une des nos oies

 

 

 

 

Bangui

Il Presidente della Rep.Centrafricana
Le président de la Rép.Centrafricaine



Cantiere del nuovo convento di Bangui
Le chantier du nouveau couvent de Bangui






 

Nessun commento: