Riunione con i novizi a St Elie - Bouar |
Riunioni, kilometri e risate
Continua (e finisce) durante questa settimana la visita di
p.Giustino , Provinciale, e dei Consiglieri (p.Franco, p.Marco e p.Davide).
Il lunedì siamo alla Yolè, sempre a Bouar, per incontrare i
padri che lavorano qui nell’educazione: una settantina di ragazzi dalle
elementari al liceo. In pomeriggio faccciamo una riunione con tutti i
carmelitani che, in Centrafrica, lavorano nella formazione dei giovani: un
momento di confronto e discussione sulle varie tappe del cammino formativo (dal
seminario al liceo, dal noviziato agli studi di Filosofia e di Teologia).
Il martedì mattina chiudiamo la tappa Centrafricana di
questa visita con il Consiglio Plenario: una riunione di tutti i Padri della
Delegazione Centrafricana (siamo in 15, tra italiani, centrafricani e cechi).
Il Provinciale spiega il motivo di questa visita: testimoniare la riconoscenza della Provincia Carmelitana Ligure per i religiosi che vivono e lavorano in Centrafrica, soprattutto per ringraziare ciascuno per il coraggio e l’abnegazione durante questi 2 anni di guerra... Durante la riunione discutiamo di vari punti e progetti.
Il Provinciale spiega il motivo di questa visita: testimoniare la riconoscenza della Provincia Carmelitana Ligure per i religiosi che vivono e lavorano in Centrafrica, soprattutto per ringraziare ciascuno per il coraggio e l’abnegazione durante questi 2 anni di guerra... Durante la riunione discutiamo di vari punti e progetti.
Terminiamo il tutto con la celebrazione dell’Eucarestia, e
dopo il pranzo (arricchito dai ravioli fatti dalla mamma di p.Federico, Filomena,
sotto l’occhio attento e vigile del papà Giuseppe...) verso le 13h 15 partiamo
verso la frontiera con il Cameroun, dove andiamo per visitare i nostri studenti
centrafricani, fr.Rodrigue e Christo, e 2 Padri della nostra Provincia che
lavorano nella capitale, Yaounde.
Raggiungiamo la frontiera, dove riusciamo a sbrigare abbastanza rapidamente (un’ora e
mezza...) le pratiche necessarie. Passiamo a visitare Youssouf, un amico
musulmano, che era nostro vicino a Bangui. L’anno scorso, a causa della guerra,
ha dovuto abbandonare tutto e rifugiarsi qui con la sua famiglia. Qui, a Garoua
Boulay, ha costruito un allevamento di 26 mila galline ovaiole!
Passiamo la notte qui, e mercoledì mattina partiamo per gli
ultimi 600 km. Le strade sono belle, e la compagnia e sopratutto delle belle
risate alleggeriscono il viaggio. Alle 14h15 arriviamo finalmente nella nostra
parrocchia di Yaounde, nel quartiere di Nkoabang. Da qui raggiungiamo l’altro
Convento, nel quartiere di Nkolbisson, dove incontriamo i nostri studenti, i
padri Domenico e Marco, ma anche gli altri: p.Marie Joseph (francese) e gli
studenti camerunesi.
Il giovedì passa veloce, tra una riunione e un incontro.
Siamo rallegrati e rinfrescati da una bella pioggia (la prima dell’anno).
Il venerdì mattina sveglia alle 3... per accompagnare
Provinciale e Consiglieri all’aeroporto. Saluti, abbracci, e partenza: loro
verso l’Europa, e io rientro in città per qualche acquisto. Verso le 13 parto
da Yaounde, e dopo circa 400 km arrivo a Bertoua, dove passo la notte. Qui
incontro Junior, uno dei ragazzi del liceo St.Augustin di Bozoum, che sostengo
nei suoi studi qui, all’Università di Sciences Economiques.
Sabato mattina parto verso la frontiera, che passo senza
troppi problemi, e alle 12 sono a Bouar, dopo circa 400 km.
La domenica parto verso Bangui (... altri 450 km) e per un
paio di giorni resterò qui, per qualche riunione e per aspettare amici che
arrivano dall’Italia...
Arrivo alla Yolé - Bouar |
Les Suore indiane della Yolé |
I ravioli a St Elie con mamma Filomena e papà Giuseppe, e il figlio p Federico |
L'allevamento di Yussuf a Garoua Boulaye |
Sosta in Camerun |
il Coro dei Carmelitani a Yaounde |
Momento di preghiera sulla tomba di fr Thierry |
Riunione in Cameroun |
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