Fiera di Bozoum: la mamma di Hyppolite (Concorso orti) Foire de Bozoum: la maman de Hyppolite (cooncours jardins potagers) |
Da una Fiera all’altra...
Il pomeriggio del 1° febbraio abbiamo concluso la 12° Fiera
di Bozoum. Una breve cerimonia, preceduta da una scenetta ideata e presentata
dagli alunni del nostro Liceo St.Augustin. Mi hanno stupito per la capacità di
riflessione e di critica di alcuni aspetti della società in Centrafrica. In
questa scenetta un gruppo di abitanti del villaggio va a discutere con il
capovillaggio (donna!) su alcune brutte abitudini della gente: alcuni, quando
ricevono i viveri PAM dalle ONG li vanno
a vendere, altri svendono gli utensili agricoli ricevuti in dono per pochi
spiccioli, altri, quando ricevono le zanzariere, invece di appenderle sui letti
le usano per pescare, o per il lavoro dei campi. Insomma, il messaggio è
chiaro: se riceviamo qualcosa, cerchiamo di non sprecarlo e di utilizzarlo come
si deve: in questo modo il nostro villaggio crescerà!
Dopo la scenetta, è il momento delle premiazioni per i
mgliori espositori e per i migliori giardini: alcuni utensili agricoli, e per i
primi 10 una medaglia. Quanta fierezza nella semplicità di quei volti e di
quelle mani!
Alla fine della Fiera, facciamo due conti, e scopriamo che
tra le vendite dei prodotti agricoli e l’indotto (ristoranti e bar) in questa
edizione il giro d’affari è di circa 20 milioni di f CFA (30 mila euro): non
male, per questi tempi di guerra!
Lunedì parto per Bangui. Accompagno Alessio, il muratore,
che rientra in Italia, ed accolgo alcuni visitatori particolari; p.Giustino, il
nostro superiore provinciale con i suoi consiglieri (p.Franco Rudasso, p.Marco
Pesce e p.Davide Sollami). È praticamente il governo della nostra Provincia
religiosa, e sono venuti in questo 5° centenario della nascita di santa Teresa
d’Avila (la nostra fondatrice) per esprimere l’affetto e la vicinanza dei nostri
confratelli.
Una visita marcata da momenti di preghiera, di incontro, di
dialogo personale, di progetti, di verifica,di riunioni, ma anche di molte
risate! La Bibbia dice: “comè bello e
com’è gioioso che i fratelli si trovino insieme”.
Giovedì mattina partiamo alle 5 da Bangui, per evitare le
barriere degli antibalaka (lunedì, all’andata, ne ho buttata giù una, a 26 km
da Bangui, perchè pretendevano che pagassi...).
Alle 12 siamo a Bozoum, dopo una breve sosta a Bossemptele.
Anche qui riunioni e incontri, senza tralasciare una bella
pizza...
Sabato partiamo, direzione Baoro, dove incontriamo i padri
Renato, Lionello e Dieudonné.
Domenica mattina prendiamo la strada di Bouar, e dopo aver
lasciato i visitatori al nostro convento di Sant’Elia, vado in città a visitare
la Fiera che, come Caritas, organizziamo ogni anno. C’è gente, molte
cooperative, e anche alcuni organismi e le Nazioni Unite.
Altri semi e frutti di speranza!
Qui il link a qualche breve video della Fiera di Bozoum:
Alessio |
Celebrazione al Carmel (Bangui) |
Con l'Arcivescovo di Bangui |
le risaie di Bozoum le riz à Bozoum |
Fiera di Bouar Foire de Bouar |
Nessun commento:
Posta un commento