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giovedì 26 settembre 2019

Settembre




Settembre
Continua questo mese molto intenso.
Domenica 22 abbiamo celebrato l’inizio dell’anno di catechismo, con la benedizione di una buona trentina di uomini e donne che si impegnano a insegnare il catechismo a 5-600 tra bambini, giovani e adulti.
Durante la Messa delle 8.30 abbiamo pregato per loro, chiedendo a Dio la luce e la grazia di aiutare i catecumeni a scoprire la gioia del Vangelo e la vita bella del cristiano.
E subito dopo la Messa, ancora in viaggio verso Bangui, dove arrivo in serata. Qui trovo la comunità del Carmel, e Giovanni Grossi Bianchi, architetto italiano, con il quale lavoriamo da un paio di anni per il progetto del Convento di Bangui. E questa volta speriamo che sia la volta buona, e che il progetto si concretizzi.
Sono 2 giorni di riunioni, confronto, misure sul terreno, mentre una ditta centrafricana cerca l’acqua sul sito, con un rabdomante.
Rientro a Bozoum con una piccola squadra di lavoratori, che devono montare l’antenna per la Radio comunitaria di Bozoum “La voix de Koyale”, che stiamo costruendo.
Nel frattempo la vicenda dello sfruttamento selvaggio dell’oro a Bozoum da parte delle ditte cinesi torna sui giornali, con un articolo di Cyril Bensimon su “Le Monde”. Se volete avere gli ultimi aggiornamenti, eccoli qui:


I catechisti della Parrocchia di Bozoum
les catéchistes de la Paroisse de Bozoum



Il rabodmante
le sourcier




Scuola materna
école  maternelle

Smontaggio della vecchia antenna
Démontage de l'antenne

la tribuna per le autorità, dono cinese a Bozoum (invece delle scuole e dispensari promessi)
la tribne pour les autorités, don chinois, au lieu des écoles et dispensaires promis

giovedì 19 settembre 2019

Gioie, gioie e dolore




Gioie, gioie e dolore
Settembre è un mese molto ricco (e siamo solo a metà!).
La settimana scorsa ero a Bouar, dove i nostri giovani carmelitani hanno vissuto momenti molto intensi. Dopo una settimana di silenzio e preghiera, venerdì sera sei giovani hanno iniziato il Noviziato (che segna l’entrata nell’Ordine del Carmelo). Sono 2 centrafricani (Michel et Jephté)  e 4 camerunesi (Laurent, Armel, Evrard, Péguy).
L’indomani mattina, durante la preghiera delle Lodi, alle 6.30, 9 giovani studenti hanno rinnovato il loro impegno di vivere i voti di castità, povertà e obbedienza.
E poco dopo, alle 9, iniziamo la Messa, durante la quale 3 giovani (Maixent, Gérard e Michaël Marie) concludono l’anno di Noviziato e promettono di vivere i 3 voti.
Sono momenti belli, pieni di grazia. Il cammino è molto lungo, ma vedere dei giovani lanciarsi su questa strada riempie di gioia e di speranza. Sono loro il futuro della Chiesa e del Carmelo in Centrafrica.
In primo pomeriggio riprendo la strada, insieme a Marta Gallione, una ragazza di Torino che vivrà per un mese in Centrafrica. In serata sono a Bozoum e, domenica mattina, celebriamo l’inizio delle attività pastorali.
E tra lunedì e martedì riapriamo le scuole: tra Scuola Materna, Elementari, Medie e Liceo, sono più di 1.500 i bambini che ogni giorno vengono a scuola alla Missione. È una festa vedere i loro sorrisi e la loro gioia di riprendere la scuola.
Mercoledì, purtroppo, mi portano una brutta notizia: il fiume Ouham è straripato, ed ha inondato una parte delle risaie. In pomeriggio vado a vedere, e lo spettacolo è desolante: almeno 6-8 ettari (un terzo dei terreni) è ricoperto d’acqua, e la produzione e il raccolto sono compromessi. Mesi di lavoro, di duro lavoro, che se ne vanno così, distrutti dalla forza della natura e dalla stupidità umana.
È la prima volta, da 25 anni a questa parte, che succede. Non è una stagione delle piogge particolarmente abbondante. Molto probabilmente l’inondazione è causata in gran parte dai lavori di estrazione dell’oro delle ditte cinesi.
Dispiace vedere che l’avidità di alcuni causa la rovina di decine di famiglie. Purtroppo, nonostante le denunce, nonostante le inchieste, nonostante la presenza di mercurio nell’acqua, da parte delle ditte e da parte del Governo non c’è stata nessuna reazione per cercare di limitare i danni.
Gioie, gioie e dolore
 


I 6 nuovi novizi con igli altri giovani in cammino
les 6 nouveaux novces


Prima Professione di Mexant, Gerard e Michael









Riso
Riz

Marat Gallione

venerdì 13 settembre 2019

Quasi pronti!






Quasi pronti!
Mancano ormai pochi giorni all’inizio delle scuole. Qui in Centrafrica l’apertura ufficiale è prevista per il 16 settembre.
Anche noi ci stiamo dando da fare: pulizia delle aule, un po’ di tinteggiatura, e riparazioni varie. Tutto dev’essere pronto per gli oltre 1.500 alunni che, tra scuola materna, elementari, medie e liceo, da lunedì riprenderanno le lezioni.
In alcune aule, grazie all’aiuto del governo ceco, stiamo preparando alcuni affreschi didattici, che servono a coinvolgere i bambini, a farli parlare, spiegare, raccontare e contare.
Nel frattempo si avvicina anche la ripresa delle attività parrocchiali. Da un paio di settimane abbiamo anche un seminarista della diocesi, che starà con noi per un anno di stage. A lui ho affidato la formazione sulla liturgia, che ha visto la partecipazione di una settantina di persone della parrocchia.
E un po’ di strade… Sono riuscito ad arrivare a Bouar, da dove scrivo. Ormai, in piena stagione delle piogge, sta diventando un’impresa muoversi e viaggiare.




Formazione sulla liturgia
Formation sur la liturgie