Terra di uomini,
terra di Dio
Tutta la vita, tutto il mondo, è uno spazio di confronto tra
bene e male, tra vita e morte.
Durante questa settimana ho avuto modo di rivivere questa
realtà in modo particolare: venerdì ero a Niem, terra di guerra e di morte, mentre
tra sabato e martedì abbiamo vissuto le celebrazioni del sacramento della
Cresima, che è l’irruzione dello Spirito Santo nel mondo.
Venerdì 13 maggio vado a Niem. Qui, qualche giorno fa, il
parroco, p.Arialdo, è saltato in aria, perché la sua macchina ha urtato una
mina. Lui e un passeggero sono usciti illesi, ma un altro passeggero è morto.
La zona è a rischio: i ribelli sono stati ufficialmente
scacciati dalle truppe regolari (russi, rwandesi e centrafricani), ma sono
comunque presenti sul territorio. E sono loro che hanno disseminato le mine su
alcune strade. E nei giorni scorsi ci sono stati altri incidenti simili, e
anche attacchi su commercianti e gente di passaggio.
Proprio perché è una zona dove la gente è nel bisogno, come
Caritas abbiamo deciso di continuare a lavorare. E venerdì ho accompagnato una
decina di persone, che per alcuni giorni si sono dedicati a incontrare le
famiglie e recensire specialmente quelle più in difficoltà. In questo progetto siamo sostenuti da CRS, una delle Caritas degli Stati Uniti.
Incontro p.Arialdo. Ha 82 anni, di cui una cinquantina spesi
tra Thailandia, Costa d’Avorio e Centrafrica. È molto forte, ma il colpo è
stato forte, sia a livello fisico che psicologico.
E tra sabato e martedì, spazio allo Spirito Santo!
Il vescovo di Bouar, Mirek Gucwa, è con noi per il
sacramento delle Cresime. È il dono dello Spirito Santo, che conferma i
cristiani e ne fa i testimoni di Cristo.
Organizziamo 4 celebrazioni: il sabato a Mbormo (sulla
strada verso Bossemptele) per i villaggi di Ngoumbou, Mbormo, Bawi, Barka
Bongo, Zoungbe e Balembe. Domenica siamo a Baoro. Lunedì a Pate Bonambolo (25
km sulla strada di Carnot) per i villaggi di Samba Bougoulou, Pate e Bayanga
Bode.
Lunedì, dopo le cresime a Pate, lascio il vescovo e parto
con i falegnami per i villaggi più lontani. Verso le 14 arrivo a Bayanga Didi,
a una novantina di km da Baoro. Qui si radunano i candidati dei villaggi di
Yoro e di Sinaforo. Mentre i falegnami riparano le panche della chiesa, io
faccio gli ultimi esami e le confessioni.
Martedì mattina il vescovo arriva verso le 8, e la gente lo
accoglie festante.
Verso le 9.30 iniziamo la Messa, nella quale una settantina
di ragazzi, ragazze, giovani e adulti ricevono il sacramento della Cresima.
Sono celebrazioni molto intense, dove sentiamo bene la presenza di Dio e la
forza dello Spirito Santo. E sono contento perché, tra i confermati, c’è
Junior, un bambino sordomuto. Che è felice!
Finiamo verso le 12.30. Il tempo di salutare e caricare la
macchina, e partiamo verso Baoro.
La strada è un sentiero nella foresta. Buche, pietre, alberi…
E anche un albero caduto, che ci obbliga a fermarci e tagliarlo per poter
passare.
E verso le 16 siamo finalmente a Baoro.
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Mbormo |
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Baoro |
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Pate Bonambolo
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Bayanga Didi
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P.Stefano |
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Junior |
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Bayanga Didi
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Imprevisti Imprévues
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Termitaio Termitière
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