Partenza e rientro

 

Partenza e rientro

Gli ultimi giorni in Italia hanno coinciso con la Settimana Santa.

Ho potuto pregare con tutta la diocesi di Cuneo, riunita intorno al Vescovo, giovedì mattina, con la Messa Crismale. In questa Messa, che riunisce i sacerdoti della diocesi, si ricorda l’istituzione del sacerdozio. E il Vescovo benedice gli olii che saranno usati per i sacramenti.

Ho vissuto il Triduo con la parrocchia del Cuore Immacolato, a Cuneo. Molta gente, e una bella partecipazione. Il virus, anche se ci tiene a una certa distanza, ha permesso a molti di approfondire la ricerca di Senso della vita. E la passione, la morte e la risurrezione di Gesù ne sono la chiave.

Lunedì mattina celebro la Messa nella casa di mia mamma. L’ultima prima di partire. E l’ultima, probabilmente, nella casa dove ho vissuto dal 1971 al 74, quando sono entrato in Seminario, e dove sono sempre ritornato durante i brevi periodi di vacanza.

Insieme a mia sorella Marisa e mio cognato Flavio partiamo per l’aeroporto di Torino. Partire non è mai facile, ma è parte delle nostre vite. Li saluto, e mi imbarco per Amsterdam (dove trovo la neve!) e poi per Parigi, dove giungo in serata e dove passo la notte.

Martedì 6 aprile alle 9.30 parto per il Centrafrica. Il volo è pieno, e quasi tutti scendono a Bangui. Per i controlli sanitari e i passaporti, e per recuperare i bagagli ci vogliono più di 2 ore.

Mercoledì mattina parto da Bangui per Baoro. Lungo la strada c’è ancora pochissimo traffico, e molte barriere tenute dai militari. Incrociamo anche qualche camion, scortato dai militari russi.

Oggi, giovedì, sono andato a Bouar. La situazione è ancora difficile. Proprio ieri ci sono stati dei combattimenti tra ribelli e “regolari” a Niem, a 70 km da Bouar. In altre zone ci sono ancora dei rifugiati, e come Caritas continuiamo a cercare di aiutarli.

Rientro a Baoro in mattinata e, in pomeriggio, vado a visitare alcune scuole nei villaggi insieme a p.Davide. Gli alunni sono pochi, e le scuole stentano a ripartire dopo le vacanze di Pasqua. Ma sono aperte, e questo è già qualcosa!

Amsterdam

Paris