Silenzio!
Come spesso succede, anche questa settimana è stata piena di
molti avvenienti, qui alla Missione di Bozoum. Ma c’è una cosa che non posso
tacere. E la riservo per la fine!
Il fine settimana è stato rallegrato e movimentato da
p.Federico, venuto da Bangui con 11 giovani carmelitani, che stanno studiando
Filosofia. Dopo un passaggio a Bossangoa, sono arrivati a Bozoum per qualche
giorno di riposo e vacanza.
I vari lavori continuano, grazie all’aiuto di tanti, e alla
presenza di alcune persone preziose che si prestano a darci una mano. E proprio
domani partiranno due di questi, Giulio Zannini, dottore, ed Enrico Massone.
Enrico ha dato un grande aiuto a p.Norberto per la chiesa di
Kpare, un villaggio a 10 km da Bozoum, mentre Giulio si dedicava ai malati del
dispensario.
Sono ormai finiti anche i lavori di ristrutturazione di un
magazzino, che è diventato così una palestra per le attività sportive dei
giovani di Bozoum. E questo grazie al CSI (Centro Sportivo Italiano) di Savona.
Andrebbe tutto bene, se non ci fosse il grosso problema
dello sfruttamento selvaggio dell’oro, da parte di alcune ditte cinesi. Molte
persone sono convinte che le attività siano state sospese. Ma non è vero!
Nonostante le promesse, nonostante il rapporto della
Commissione Parlamentare d’inchiesta, nonostante le analisi dell’acqua del
fiume Ouham, che hanno rivelato la forte presenza di mercurio, le ditte cinesi
sono in pieno lavoro, estendendo i cantieri di estrazione lungo il fiume.
L’acqua del fiume Ouham è marrone, quasi densa. E questo in
piena stagione secca, quando l’acqua dei fiumi è piuttosto trasparente. E
questo fenomeno è presente nel fiume a centinaia di chilometri di distanza da
Bozoum.
Delle varie promesse (1 scuola, 2 dispensari), non si è
visto niente. Le autorità locali hanno preferito far costruire la tribuna delle
autorità per la sfilata della festa nazionale del 1° dicembre, invece della scuola.
Dei 2 dispensari, per ora uno è costruito a metà. E l’altro
no.
Ogni giorno, nonostante l’acqua inquinata dal mercurio,
migliaia di persone non possono fare altro che bere, lavarsi e cucinare con l’acqua
contaminata.
E ogni giorno, nell’indifferenza assoluta delle autorità
locali, centinaia di persone (in gran parte donne e bambini) vanno sui vari
cantieri per cercare di recuperare un po’ dell’oro rimasto. Molte donne sono
incinte, e portano con sé i bambini piccoli. Quando si inizieranno a vedere i
danni causati dal mercurio, sarà troppo tardi!
Ma, mi raccomando, silenzio!
Il fiume Ouham, o quello che ne resta Le fleuve Ouham, après... |
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dr Giulio |
Kpare |
La vecchia cappellina e la nuova... La vieille chapelle et la nouvelle |
Piccole cercatrici d'oro Petites chercheuses d'or... |
Palestra (CSI) Salle de sport (CSI) |
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