Missionari Cappuccini a Ngaundaye, anni 60: sotto, da sinistra P.Cipriano, ??, P.Agostino Delfino,e sopra P.Mansueto, p.Armando Gianni e p.Massimiliano |
40 anni della diocesi
Il 19 novembre di 40 anni fa, nasceva la nuova diocesi di
Bouar, con la consacrazione episcopale del nuovo vescovo, il cappuccino
p.Armando Gianni.
La diocesi di Bouar nasceva da quella, enorme, di Berberati.
P.Armando Gianni era arrivato in Centrafrica nel 1964, 25 anni. Era parroco di Bozoum, quando siamo
arrivati noi Carmelitani, e in seguito era stato trasferito più a Nord, a
Ngaoundaye.
La creazione di una diocesi è una missione molto
impegnativa, e il vescovo si diede molto da fare, creando alcune nuove
parrocchie, una scuola per i catechisti, il seminario, costruendo una nuova
cattedrale, e incoraggiando molto i missionari nell’apertura di scuole e
dispensari.
Dopo aver guidato per 38 anni la diocesi, Mons. Armando
Gianni si è ritirato in Italia, e dall’11 febbraio di quest’anno abbiamo un nuovo vescovo, Mons. Mirek Gucwa,
polacco.
Un popolo, una famiglia, una persona: tutti abbiamo bisogno
di fare memoria delle nostre radici. È per questo che abbiamo voluto celebrare
solennemente i 40 anni della nostra diocesi.
Da Bozoum sono partiti in 52, mercoledì, in camion:
catechisti e rappresentanti dei vari movimenti della Parrocchia, per
partecipare alla grande “Conférence”. Anche le altre 12 parrocchie della
diocesi erano presenti, per 3 giorni di riflessione, preghiera, catechesi. E di
memoria: molti “vecchi” missionari e missionarie hanno dato la loro
testimonianza, insieme ad alcune coppie e alcuni catechisti. È bello vedere
questo tesoro di fedeltà a Dio e ai fratelli di tante persone. Ci sono
missionari che sono qui da 58 anni!
Io sono andato a Bouar giovedì pomeriggio, e venerdì mattina
ho celebrato nella Cattedrale. Da Bouar sono poi partito verso il Nord, a
Bocaranga. Qui stiamo iniziando un progetto, come Caritas, per questa zona
molto colpita dalla guerra. Ci sono numerosi ribelli nella zona, e tanti Peuls,
nomadi allevatori, che diventano pedine in un gioco di guerra più grande di
loro.
Grazie a Dio posso raggiungere Bocaranga senza fare cattivi
incontri. Il progetto aiuterà le persone più in difficoltà a ricostruirsi la
casa, ad avviare degli allevamenti, e a creare del lavoro.
In serata raggiungo Bozoum, dopo circa 400 km.
In serata raggiungo Bozoum, dopo circa 400 km.
Domenica celebro le Messe in Parrocchia, ma in pomeriggio
vado a Baoro, dove il giorno seguente abbiamo una riunione sull’economia delle
nostre 5 case in Centrafrica (Bouar St.Elie, Yolé, Baoro, Bozoum e Bangui).
Viviamo praticamente grazie agli aiuti che ci arrivano, spesso da parte di
tante semplici persone, generose e con il cuore aperto.
Partenza da Bozoum le départ de la délégation de Bozoum |
Catechesi, Parrocchia di Fatima, Bouar |
P.Valentino, P.Cipriano, P.Pio, P.Matteo |
Offertorio Offertoire |
P.Valentino, in Centrafrica dal 1962 |
Bocaanga, Scuola dei Catechisti, con Flavio Queller (a sin), verso il 1980 Bocaranga, école des Catéchistes, avec Flavio Qoeller (à gauche) vers 1980 |
Arrivo delle suore Clarisse a Bouar, maggio 1961 Arrivée des Soeurs Clarisses à Bouar, vers 1961 |
Mgr Armando Gianni e don Adriano, Wantigera, verso il 1998 Mgr Armando Gianni et l'abbé Adriano, Wantigera, vers 1998 |
Bozoum, matrimonio di Thomas Gbanou, verso il 1980 Bozoum, mariage de Thomas Gbanou, vers 1980 |
P.Carlo e sr Biagina, Baoro, verso il 1975-77 P.Charles et sr Biagina, Baoro, vers 1975-77 |
Nessun commento:
Posta un commento