Eccomi qui, ancora vivo…
Devo ringraziare Gesù Bambino, p.Enrico ( che ha insistito
per farmi partire da Bozoum), p.Federico (che è riuscito a trovare
miracolosamente un passaggio in elicottero) ed i militari francesi che mi hanno
portato a Bangui e curato nel loro ospedale, nel centro di rianimazione...
Da lunedì scorso, 25 agosto, avevo un po' di malaria. Ho iniziato a curarla, ed all'inizio sembrava leggera, ma poi ha iniziato a peggiorare, con vomito, sangue nelle urine ecc. Il mercoledì era peggio, e il giovedì è venuto il dottore, che ha messo una flebo, ma da lì in poi andava sempre peggio.
Enrico ha cercato di vedere se c'era la possibilità di un aereo, ma non era possibile. P.Federico, che era a Bouar, ha contattato i militari francesi, che hanno dato la disponibilità di portarmi con un loro elicottero, che verso le 16h 30 è partito da Bossangoa. Verso le 17h15 è atterrato nello stadio di Bozoum, e lì mi hanno caricato. L'elicottero... è come viaggiare su una strada sterrata su un camion... Fa un sacco di rumore, vibra, ma gli infermieri sono riusciti ugualmente a mettere una flebo...
Siamo arrivati a Bangui dopo un’ora e mezza. L'ospedale è praticamente sulla pista della base militare. Qui si presenta un colonnello francese, il responsabile dell'Unità Sanitaria, che mi saluta in italiano! Si chiama Lanteri, ed è nato a Briga (un paese a qualche chilometro dalla frontiera), e nei giorni seguenti mi seguirà con molta attenzione e simpatia (il 3° giorno iniziamo a parlare in piemontese!!!).
I Francesi hanno un ospedale da campo molto ben organizzato, con rianimazione, sala operatoria e tutto. Mi prendono subito in cura, e mi mettono sotto osservazione (cavi fili allarmi ecc).
I primi giorni stavo veramente male... La pressione molto bassa, molto sangue perso. Mi hanno curato molto bene, con molta professionalità e umanità. Non riuscivo a mangiare (la prima volta che sono riuscito a mandare giù un boccone è stato il martedì) e solo il lunedì ho iniziato a stare in piedi qualche minuto.
Il mercoledì sono uscito dall'ospedale, e adesso sono qui al Centre d'Accueil, dove mi riposo per qualche giorno. Leggo, prego e preparo…
Da lunedì scorso, 25 agosto, avevo un po' di malaria. Ho iniziato a curarla, ed all'inizio sembrava leggera, ma poi ha iniziato a peggiorare, con vomito, sangue nelle urine ecc. Il mercoledì era peggio, e il giovedì è venuto il dottore, che ha messo una flebo, ma da lì in poi andava sempre peggio.
Enrico ha cercato di vedere se c'era la possibilità di un aereo, ma non era possibile. P.Federico, che era a Bouar, ha contattato i militari francesi, che hanno dato la disponibilità di portarmi con un loro elicottero, che verso le 16h 30 è partito da Bossangoa. Verso le 17h15 è atterrato nello stadio di Bozoum, e lì mi hanno caricato. L'elicottero... è come viaggiare su una strada sterrata su un camion... Fa un sacco di rumore, vibra, ma gli infermieri sono riusciti ugualmente a mettere una flebo...
Siamo arrivati a Bangui dopo un’ora e mezza. L'ospedale è praticamente sulla pista della base militare. Qui si presenta un colonnello francese, il responsabile dell'Unità Sanitaria, che mi saluta in italiano! Si chiama Lanteri, ed è nato a Briga (un paese a qualche chilometro dalla frontiera), e nei giorni seguenti mi seguirà con molta attenzione e simpatia (il 3° giorno iniziamo a parlare in piemontese!!!).
I Francesi hanno un ospedale da campo molto ben organizzato, con rianimazione, sala operatoria e tutto. Mi prendono subito in cura, e mi mettono sotto osservazione (cavi fili allarmi ecc).
I primi giorni stavo veramente male... La pressione molto bassa, molto sangue perso. Mi hanno curato molto bene, con molta professionalità e umanità. Non riuscivo a mangiare (la prima volta che sono riuscito a mandare giù un boccone è stato il martedì) e solo il lunedì ho iniziato a stare in piedi qualche minuto.
Il mercoledì sono uscito dall'ospedale, e adesso sono qui al Centre d'Accueil, dove mi riposo per qualche giorno. Leggo, prego e preparo…
Un grande grazie a tutti per la simpatia e per la preghiera!
I primi giorni, quando stavo peggio, con la testa non è che ci fossi granché
(peggio del solito!), e spesso vedevo o mi sembrava di vedere molta gente
intorno al letto: amici, conoscenti, persone varie che mi stavano vicine e pregavano. Grazie di
cuore!
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