In questi giorni si è parlato un po’ di più del Centrafrica. All’ONU ci
sono state discussioni prima all’Assemblea Generale, e in questi giorni al
Consiglio di Sicurezza, che ha votato all’unanimità una risoluzione che
permetterà un intervento di una forza multinazionale e poi, forse, dei Caschi
Blu. Ci vorrà tempo prima che tutto sia operativo, ma è già qualcosa…
La situazione si fa sempre più pesante: in questi giorni ci sono stati
degli scontri in un villaggio, Garga, che si trova a circa 150 km da Bozoum. In
questo centro ci sono delle miniere d’oro, ed i ribelli della Seleka sono
presenti da mesi, con le loro azioni violente, furti e saccheggi. Sfiniti da
questa lunga storia di soprusi, alcuni hanno reagito uccidendo alcuni musulmani
e alcuni ribelli. La reazione da parte dei ribelli è stata immediata, con l’uccisione di decine
di persone…
In molte zone del Centrafrica la tensione sta salendo, proprio come
reazione a questo ciclo infernale ed infinito di violenze da parte dei ribelli.
Ed aumentano anche le tensioni tra musulmani e cristiani.
Proprio in questi giorni è stato annunciato un nuovo decreto che prevede
l’istituzione di comandanti militari nelle 12 prefetture. Quella che sembrerebbe una
scelta importante, rischia di essere invece un ennesimo problema: su 24 capi (1
capo e un vice per 12 prefetture) i militari sono solamente 8, e solo nella
prefettura di Mbomou il militare è anche il capo. Negli altri 7 casi il
militare è vice di un Seleka… è difficile credere che un militare di carriera
obbedisca ad un “civile”… Inoltre, su 24 capi e vicecapi i nomi più o meno
cristiani sono solo 6, e forse neanche tutti i 6 sono cristiani…. Tutti gli
altri sono nomi arabi. Il problema non è l’Islam, quanto questa gente (in gran
parte proveniente dal Ciad e dal Sudan) che si è resa colpevole di una troppo
lunga lista di crimini…
Venerdì sono stato ad Herba, un villaggio nel quale i ribelli hanno
ucciso 2 persone, ferite altre 2 e bruciato oltre 200 case, in seguito ad un
litigio tra un ribelle e un giovane del villaggio.
Le case bruciate stanno crollando a causa delle piogge. Prima di appiccare
il fuoco i ribelli sono passati di casa in casa per rubare. Hanno rubato anche
2 moto e bruciato una macchina. E saccheggiato il piccolo dispensario. Molti vivono nascosti, ed appena sentono il
rumore di una moto o di una macchina scappano. Speriamo di riuscire a fare qualcosa
rapidamente!
Ma ci sono anche le buone notizie!
In questi giorni stiamo preparando la riapertura delle scuole pubbliche, almeno
nella città di Bozoum, dando una mano ai maestri (che lo Stato non paga da
oltre 3 mesi). Così circa 6.000 bambini potranno ritornare a scuola, grazie a un finanziamento della Repubblica Ceca.
Alla
faccia dei ribelli!
1 commento:
carissimo p. Aurelio,
sono stata a Roma un po' di tempo, ed anche a Roma ho parlato della situazione in Centrafrica , ho parlato della missione , ho parlato della forza che i missionari trovano nella preghiera ;
non sono riuscita a spostare il Tevere,
ma con la preghiera ho cercato di arrivare al Cuore di Maria proprio nei giorni in cui era presente in Vaticano la Vergine di Fatima che io amo più di ogni essere al mondo.
Non so se qualcuno si ricorderà delle mie parole , ho parlato con una mia compagna di scuola ad alto livello , e non so se lei potrà ricordare la mia lacrima parlando della situazione.
Ormai non credo più a nessuno, ma la mia Fede è tale che credo , e ne sono certa, che Cristo e la Sua Mamma non potranno abbandonarvi mai.
FORZA PADRE AURELIO !!!
LA MIA PREGHIERA TI ACCOMPAGNA OGNI GIORNO
purtroppo posso fare molto, molto poco per aiutarti,
ma la preghiera è costante
uniti in preghiera nei Sacri Cuori di Gesù e di Maria in collegamento con Fatima
un doppio abbraccio a tutta la mia amata Africa
ce la faremo!
ricostruiremo tutto !
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