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martedì 11 febbraio 2025

Roma, Cuneo, Bangassou

 

Cuneo

Roma, Cuneo, Bangassou

Ho lasciato Roma mercoledì 29 gennaio, dopo aver partecipato a 3 giorni di formazione e incontri per il mondo della comunicazione, organizzati dal Dicastero della Comunicazione del Vaticano.

Ho potuto così salutare amici, confratelli e famiglia per qualche giorno. E' bello e incoraggiante trovare sempre tanto affetto e calore. E anche voglia di fare qualcosa per Bangassou.

Ho potuto anche incontrare il seminarista di Bangassou, Bonaventure, che studia nel Seminario della diocesi di Cuneo.

Sono ripartito per il Centrafrica martedì 4 febbraio da Milano: volo di poco più di 6 ore fino ad Addis Abeba, e altre 3 ore fino a Bangui, dove sono arrivato mercoledì intorno alle 12.

Il giorno seguente riparto in aereo per Bangassou. Viene con me anche Alessio Vada, un amico muratore, che viene alla scoperta di questa mia nuova Missione.

Fa molto caldo: siamo in piena stagione secca, e lo sbalzo tra Europa ed Africa è notevole.

Sono contento di incontrare Mons. Aguirre, il vescovo, e le persone della Missione.

Venerdì mattina partecipo all'inaugurazione del corso di taglio e cucito, che la diocesi organizza per una cinquantina di donne. È il quarto corso organizzato in questi anni, e durerà 8 mesi: una formazione preziosa che permette a molte donne di acquistare un po' di autonomia e indipendenza, e le aiuta a prendersi cura della propria famiglia.

Sabato siamo in riunione tutta la giornata con il "Collegio dei Consultori": un gruppo di sacerdoti scelti dal vescovo che lo aiutano e consigliano per la presa delle decisioni più importanti. Con loro facciamo una verifica dei conti della diocesi, delle situazioni delle diverse parrocchie, e programmiamo il grosso delle attività pastorali.

Domenica mattina, alle 6, parto con Alessio per Lanome, una parrocchia a 37 km da Bangassou.

Qui celebro la Messa, e qui costruiremo una scuola e una nuova chiesa. La chiesa attuale era stata costruita negli anni '70 da don Fedele Villa, un sacerdote di Torino, ed è piccola e pericolante.

Sarà una bella chiesa, di 12 metri su 27, costruita con l'aiuto delle Pontificie Opere Missionarie (praticamente con le offerte raccolte nella Giornata Missionaria Mondiale di ottobre).

La scuola, un bell'edificio di 28 metri per 6,5, sarà costituita di tre aule e un ufficio. Ed è finanziata da una famiglia di Bologna, in Italia. Mentre altri amici di Roma stanno reccogliendo i soldi necessari alla costruzione dei banchi.

In mattinata tracciamo le fondamenta, e nei prossimi giorni partiranno i lavori di scavo. Il sogno è di lavorare con un'equipe locale per la scuola, e con qualche buon muratore italiano volontario per la chiesa.

Sognare, sognare sempre!




Scuola di taglio e cucito
Ecole de coupe et couture






Lanome





 

 

 

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