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martedì 17 dicembre 2024

Un caldo Natale


 

 

Un caldo Natale

Natale si avvicina, e qui a Bangassou siamo in piena stagione secca. C'è molto sole, e molta polvere. Caldo di giorno, e abbastanza fresco la notte.

Anche qui, con l'avvicinarsi del Natale, l'attesa si fa emozionante. Le corali stanno già provando i canti di Natale, i bambini delle varie scuole, insieme alle prove del trimestre, preparano scenette e poesie.

Domenica ho celebrato la Messa a Lougoubga, un villaggio a 20 km sulla strada verso Bangui.

La domenica, nelle due parrocchie di Bangassou, i due sacerdoti ordinati l'8 dicembre celebrano la loro prima Messa. E in pomeriggio è il tempo della festa nelle loro comunità di origine, con pranzo, danze e molta gioia.

Lunedì vado a Lanome, una parrocchia a 37 km da Bangassou, Qui stiamo per aprire due bei cantieri: la costruzione della nuova chiesa e quello per la scuola.

La generosità di tanti (la chiesa è finanziata dalla Pontificia Opera Missionaria, con le raccolte della giornata Missionaria Mondiale, mentre la scuola è offerta da una famiglia di Bologna) ci permetterà di realizzare questo sogno. Un sogno per la comunità del villaggio, e un sogno per i bambini della scuola elementare.

Scrivo ora, perché da giovedì in avanti andrò nella zona ad Est di Bangassou. Nella parrocchia più lontana (Obo), in quella chiusa da 4 anni a causa della guerra (Mboki) e nella cappella più lontana (Bambouti) al confine con il Sud Sudan e il Congo.

Sarà un Natale molto forte.

E lo celebrerò a Mboki, dove la gente soffre ed è abbandonata un po' da tutti.
Celebrerò il 22 a Obo, e il 29, giorno dell'apertura del grande Giubileo, lo inizierò a Bambouti.

Ma è bello ed importante che sentano tutti, anche i più lontani, il tepore del Natale, la tenerezza di Dio, la gioia di credere, il sogno della Pace.

"Ecco, vi annuncio una grande gioia" (Lc 2,10) dice l'angelo ai pastori, la notte di Natale.

"Non è una fiaba, è una notizia, cioè l'informazione su un fatto avvenuto; non è un bel sogno. È una realtà ancora più bella di ciò che desidereremmo di sognare.
Nessun uomo può sfuggire al suo Creatore, che lo insegue, lo vuole raggiungere e legare a sé. Non possiamo sfuggirgli, perché il suo amore corre più veloce di noi.

Ti inganni, se credi di schivare fino alla fine il Signore che è venuto a cercarti. Egli non ti darà pace, per farti arrivare davvero alla pace." (G. Biffi)

Buon Natale!.

Buon Natale con Viviane
Joyeux Noel avec Viviane





Lougougba












lunedì 9 dicembre 2024

Una diocesi in cammino

 

Una diocesi in cammino

Ogni anno la diocesi di Bangassou si riunisce per un grande pellegrinaggio a Nyakari, una parrocchia a 15 km dalla città.

Durante 4 giorni si vive insieme, si prega, si canta, si fatica e si gioisce.

Quest'anno i pellegrini erano più di 2.500, venuti da Bangassou, dalle parrocchie e villaggi di Bema, Ouango, Gambo, Lanome, Rafai, Bakouma, Nzacko… I più lontani hanno camminato per più di 115 km!

Da Bangassou parto alle 7.45 a piedi insieme ai seminaristi e ai bambini più grandi del centro orfani Maman Tongolo. Attraversiamo la città, e all'uscita ci fermiamo per poi continuare a gruppetti, pregando il rosario e cantando.

Parte del cammino è in foresta, quindi con un po' di ombra. Camminiamo veloci, e arrivati al bac (la grande chiatta che serve ad attraversare il fiume) passiamo all'altra riva, e alle 10.45 arriviamo alla Parrocchia Sainte Croix di Nyakari.

Qui ci sono già alcuni pellegrini, e altri ne arriveranno in giornata, e nei giorni seguenti.

Alla sera ci ritroviamo nel santuario (una grande tettoia con una statua della Madonna), e qui apriamo il pellegrinaggio con l'Adorazione Eucaristica.

Venerdì iniziamo con le catechesi. Quest'anno abbiamo scelto il tema del prossimo Giubileo, e la famiglia.

Le catechesi sono seguite da momenti di incontro e condivisione a gruppi (prima i movimenti, poi per fasce d'età), e sono molto partecipate. C'è una grande attenzione, e la gioia di scoprire la bellezza di una fede che si incarna nel vivere di ogni famiglia.

Sabato pomeriggio ci sono le confessioni. Siamo una ventina di sacerdoti, e per quasi tre ore tantissima gente viene a ricevere il perdono di Dio e la Sua Misericordia.

Domenica mattina c'è la grande Messa di chiusura. Quest'anno abbiamo la gioia di ordinare due nuovi sacerdoti, Julien Mbayoro et Placide Matchicou. E' la prima ordinazione che faccio in diocesi, ed è una grande emozione consacrare i "miei" primi due preti!

La Messa si conclude poco prima di mezzogiorno con la benedizione dei "bastoni" dei pellegrini.

E dopo la Messa, si parte verso casa. Con molta gioia, e con la voglia di condividere quanto di bello vissuto in questi giorni.





 











I due nuovi sacerdoti, Placide e Julien
Les deux nouveaux pretres, Placide et Julien


Il bac
Le bac