La visita del Papa in Centrafrica 1
Domenica 29 novembre 2015, ore 10.
Se ne parlava da mesi, e nonostante che la sicurezza sia
ancora molto aleatoria, ecco il Papa a Bangui!
È appena atterrato all’aeroporto!
È appena atterrato all’aeroporto!
Siamo qui al Carmel con i novizi, ragazzi del 2° ciclo della
Yolé, le suore della Yolé, padri (io, Enrico, Dieudonné, fr Martial, Cyriaque,
Arland, Voytech e Daniel), una suora di Bozoum: qui ci hanno accolto
molto bene, con una grande organizzazione (siamo in 55 solo qui al Carmel).
Siamo scesi qui a Bangui in tanti. Solo dalla nostra parrocchia di Bozoum (la delegazione più numerosa della diocesi di Bouar) siamo una cinquantina di persone!
Siamo scesi qui a Bangui in tanti. Solo dalla nostra parrocchia di Bozoum (la delegazione più numerosa della diocesi di Bouar) siamo una cinquantina di persone!
Siamo partiti ieri alle 5.30 da Bozoum, io e p.Enrico con 2
macchine. Un altro gruppo è partito venerdì sera con un camioncino affittato…
che ha ceduto lungo la strada! Ma questo non ha scoraggiato i viaggiatori, che
sono comunque riusciti ad arrivare a Bangui. Tutti: catechisti, persone
impegnate nella Parrocchia, giovani e adulti, compreso Gauthier, un ragazzo
handicappato (felicissimo di essere stato scelto a far parte della Delegazione
ufficiale!
Il viaggio è stato tranquillo, a parte qualche antibalaka (non armato) che a 24 km da Bangui pretendeva dei soldi perché “assicuriamo la sicurezza del Paese”. Al che ho risposto che loro assicurano la distruzione del Paese…
P.Voytech, p.Arland, Daniel e Cyriaque (dai nostri conventi di Saint Elie e della Yolé) sono partiti invece da Bouar con il convoglio scortato dai Caschi Blu… ed il loro viaggio è stato molto lento: sono arrivati a Bangui alle 20!
Noi invece siamo arrivati alle 13, ed abbiamo sistemato la nostra gente e poi siamo venuti qui al Carmel.
Il viaggio è stato tranquillo, a parte qualche antibalaka (non armato) che a 24 km da Bangui pretendeva dei soldi perché “assicuriamo la sicurezza del Paese”. Al che ho risposto che loro assicurano la distruzione del Paese…
P.Voytech, p.Arland, Daniel e Cyriaque (dai nostri conventi di Saint Elie e della Yolé) sono partiti invece da Bouar con il convoglio scortato dai Caschi Blu… ed il loro viaggio è stato molto lento: sono arrivati a Bangui alle 20!
Noi invece siamo arrivati alle 13, ed abbiamo sistemato la nostra gente e poi siamo venuti qui al Carmel.
Questa mattina alle 6.30 sono andato alla Cattedrale, con
p.Enrico e p.Mesmin (che è nella Commissione Sicurezza, che da 3 mesi lo occupa
molto, facendo un ottimo lavoro!): tutto è pronto! La Cattedrale, molto
semplice, è stata ripitturata, e dappertutto ci sono i colori del Vaticano.
Qui, proprio qui, questa sera sarà il centro del mondo, il centro della Chiesa:
qui Papa Francesco aprirà la Porta Santa, iniziando così il Giubileo della
Misericordia con un leggero anticipo. È un fatto eccezionale: è la prima volta
che un Anno Santo è aperto prima in questa (più che) periferia del mondo: il
Centrafrica!
Dopo aver ritirato i biglietti per la Messa di domani allo
Stadio, vado alla Parrocchia di Notre Dame d’Afrique, dove ho appuntamento con
la nostra delegazione di Bozoum. Distribuisco i biglietti, e un po’ di
magliette, cappelli e ombrelli con immagini del Papa.
Rientro al Carmel, appena in tempo prima che blocchino tutte le tutte le strade. A dire la verità sono già bloccate… ma con un po’ di faccia tosta riesco a passare ugualmente…
Rientro al Carmel, appena in tempo prima che blocchino tutte le tutte le strade. A dire la verità sono già bloccate… ma con un po’ di faccia tosta riesco a passare ugualmente…
Nessun commento:
Posta un commento