Questa settimana sono successe un po’ di cose…
Mercoledì pomeriggio sono partito per Bouar, a 250 km. All’uscita
di Bozoum, i ribelli hanno messo una barriera. Mi chiedono, in sango, dove
vado. Rispondo: a spasso! Probabilmente non capisce, e mi dice: Ok, puoi
passare…
A Bossemptele, a 85 km, altre due barriere. Alla prima, spostano pigramente la
sbarra. Alla seconda, mi chiedono: “dove vai”. Rispondo:”a spasso”. SI arrabbia
e mi chiede l’ORDRE DE MISSION (un documento che certifica la mia missione).
Gli dico: “e il tuo, dov’è?”. In effetti… non hanno alcuni diritto (se non le
armi che portano) per fermare la gente.
Poi gli spiego che sto facendo il mio lavoro, e lui, in
(quasi) francese mi dice: “Je suis travaillé ici”…. (che sarebbe come dire: io
sono lavorato qui…).
Poi apre la barriera e mi lascia passare… Il resto tutto
bene. A Bouar incontro gente, e i confratelli delle comunità di St.Elie e della
Yolè. Il giovedì mattina, riunione con i membri dei comitati parrocchiali
GIUSTIZIA E PACE. Ci scambiamo le informazioni, e le riflessioni sulla
situazione. Prossimamente vogliamo iniziare una serie di trasmissioni alla
radio per aiutare la gente a riflettere sulla situazione, sulla democrazia,
sulla società…
Venerdì è il 31 maggio, festa della Visitazione di Maria a
santa Elisabetta. Per la chiusura del mese di maggio ci ritroviamo, il
pomeriggio, sul monte Talo, una collina che sovrasta Bozoum. Qui celebriamo la
Messa, pregando per il paese, e chiedendo a Maria che stenda il suo manto
misericordioso su tutta la città.
Il sabato invece i cristiani che lavorano per Giustizia e
Pace organizzano un incontro con i responsabili del Provveditorato agli studi
ed i maestri statali. SU 70 maestri, 66 sono appena usciti da una formazione
che in 8 mesi ha fatto di loro dei “maestri”. Il problema è che non sono ancora
pagati, e molti sono ancora nella capitale. Li preghiamo di pensare al futuro
del paese, alla situazione dei bambini e delle famiglie, e finalmente accettano
di aprire le scuole.
Così domani, lunedì 3 giugno 2013, speriamo di riuscire a
far ripartire le scuole pubbliche, dopo oltre due mesi di pausa…
ULTIM’ORA…
Incontri ravvicinati
Oggi pomeriggio stavo andando in un quartiere a trovare un’ammalata,
quando mi dicono che i ribelli hanno arrestato un ragazzo della Parrocchia,
Christian Mandaba. È uno dei responsabile del Centro Ascolto della nostra
Caritas parrocchiale, che è aperto e funzionante ogni domenica, per i
poveri, orfani, vedove…. Questa mattina
una signora è venuta ed ha portato della roba che suo marito aveva rubato ad un commerciante…
pregandolo di riportarla al proprietario. Christian ha accettato, e l’hanno
portata al commerciante. Però costui ha detto ai ribelli di arrestarlo, perché voleva
sapere chi aveva rubato……
Vado giù in paese, e dopo essere passato dalla malata a
portarle i sacramenti, passo dai ribelli…
Christian è fuori, e chiede come mai l’hanno arrestato. Mi
dicono che il Comandante ha deciso così, e lo prendono e lo portano all’interno.
Li seguo… urlano un po’, ma urlo anch’io, e dico che finchè non lo liberano,
non me ne vado… Rifiuto la sedia che mi offrono, e mi siedo sul cemento… Per
loro, è un’ offesa grave! Discutiamo un po’, poi mi siedo sulla sedia (che tra
l’altro era scomodissima e in equilibrio molto instabile….).
Discutiamo discutiamo discutiamo.
Arriva il comandante… ci salutiamo, e discutiamo discutiamo
discutiamo… Ogni tanto interviene qualcuno dei ribelli più duri… ma piano piano
si arriva alla conclusione. Lo liberano…
E me ne ritorno a piedi alla Missione…
Per questa volta è andata…
Suor Graziana |
scendendo dal monte Talo |
la stagione dei manghi! |
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