Ieri, domenica 14 ottobre 2012, abbiamo celebrato in Parrocchia l'apertura dell'Anno della Fede.
Un anno che il Papa ha proposto a tutta la Chiesa per riflettere sul grande dono della Fede.
Una Fede da riscoprire come gioia profonda e vera della vita, come incontro con Dio, con Cristo, e incontro con i fratelli.
Una fede da riscoprire sia come comprensione (quanta ignoranza abbiamo, nei confronti di ciò che è la Realtà più importante della nostra vita!) e studio, ma anche come Vita e coerenza. La bellezza e lo splendore della Fede!
Ieri mattina i cristiani di Bozoum sono partiti di quattro angoli della città, e ognuno con un cartellone con il logo dell'Anno della Fede sono saliti qui alla Missione, e prima di entrare in chiesa hanno ricevuto un foglietto con il Credo e alcuni richiami per quest'Anno speciale.
Alle 8h 30 abbiamo iniziato la grande celebrazione dell'Eucarestia, che è stata particolarmente gioiosa e profondamente riconoscente per il dono della Fede.
Chesterton scriveva questo: "Il convertito ha spesso l'impressione di guardare attraverso una finestra obliqua nel muro del presbiterio, quella che un tempo era riservata ai lebbrosi. Guarda attraverso una piccola finestra o un foro sbieco che sembra rimpicciolire mentre lo fissa... Solo dopo esservi entrato,
SCOPRE
CHE LA CHIESA È MOLTO PIÙ GRANDE DENTRO CHE FUORI. Egli si è lasciato alle spalle le finestrelle oblique per i lebbrosi e, in un certo senso, persino le anguste finestre gotiche, e ora si trova sotto le cupole ampie come il Rinascimento e universali come la Repubblica del Mondo"
Nessun commento:
Posta un commento