Abbiamo appena iniziato la Quaresima... e mi piace condividere con voi qualcosa di bello...
Qualche giorno fa, il Papa ha"fatto" i cardinali. Uno di loro, il vescovo di New york, Dolan, ha fatto un discorso moltro bello, nel quale dice:
"il missionario, l'evangelizzatore, deve essere una
persona di gioia.
“La gioia è il segno infallibile della presenza di Dio,” afferma Leon Bloy.
Quando sono diventato arcivescovo di New York un prete mi ha detto: “faresti
meglio a smetterla di sorridere quando giri per le strade di Manhattan o
finirai per farti arrestare!”
Un malato terminale di AIDS alla Casa Dono della Pace tenuta dalle Missionarie
della Carità, nella arcidiocesi di Washington del Cardinale Donald Wuerl, ha
chiesto il battesimo. Quando il sacerdote li ha chiesto una espressione di fede
lui ha mormorato: “quello che so è che io sono infelice, e le suore invece sono
molto felici anche quando le insulto e sputo loro addosso. Ieri finalmente ho
chiesto loro il motivo della loro felicità. Esse hanno risposto “Gesù”. Io
voglio questo Gesù così posso essere felice anche io.
Un autentico atto di fede, vero?
La nuova evangelizzazione si compie con il sorriso, non con il volto
accigliato.
La missio ad gentes è fondamentalmente un sì a tutto ciò che di dignitoso,
buono, vero, bello e nobile che c'è nella persona umana.
La chiesa è fondamentalmente un sì!, non un no!"
P.Aurelio, missionario carmelitano italiano (di Cuneo), che scrive questo blog, è in Centrafrica dal 1992. Dopo 11 anni a Bouar, è stato parroco per 17 anni a Bozoum, dove la Missione segue 40 villaggi e 20 scuole (dall’asilo al Liceo), un Centro per 200 orfani, un dispensario, e molte altre attività di sviluppo (pozzi, agricoltura, ecc). Da novembre 2020 è a Baoro. Il 23 febbraio 2024 è stato nominato vescovo coadiutore di Bangassou, una diocesi di 135.000 km2, nel Sud Est del Centrafrica.
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