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domenica 20 aprile 2025

Settimana Santa: Vie crucis e risorti!

Settimana Santa: Vie crucis e risorti!

 

 

Mercoledì sono partito per l'Est:  Da Bangassou a Obo sono 500 km, di strade pessime. Una media di 25 km all'ora, e fanno più di venti ore di guida…

Parto insieme a fra Jerome, francescano polacco. A 50 km da Bangassou mi chiede un favore: se possiamo passare a salutare una donna malata. Acconsento volentieri. La donna, Marie, è a letto da quasi 4 anni, con una malattia sconosciuta che le sta paralizzando gli arti inferiori e in parte le mani. Fra Jerome mi dice che quando passa, le chiede se ha bisogno di qualcosa, e Marie gli risponde sempre: "portami la benedizione", oppure "portami l'Eucarestia". È giovane, ed ha 10 figli.

Quando arriviamo al villaggio, arrivano i suoi figli, che mi salutano con una gioia piena di dignità e di amore (non riesco a definirla meglio!).

Entriamo in casa, e Marie ci accoglie con un gran sorriso: il kota bwa (il vescovo) è venuto a portarmi la benedizione! Chiacchieriamo un po', e poi benedico lei e i suoi figli, che la circondano raggianti!

Esco… quasi mortificato per tanta fede e tanto amore e tanta gioia! Porto Marie con me in questo viaggio, e Sabato Santo, alla veglia, parlo di lei ai cristiani di Obo: una donna che si lascia risorgere dal Cristo Risorto!

Venerdì partiamo da Zemio alle 5.15. La prima tappa è Mboki, a 130 km. Ci arriviamo alle 10.15. Con me c'è l'abbé Brice, che torna qui dopo due anni. Era partito nel 2023, ferito ad un braccio dai ribelli che gli avevano sparato per ucciderlo!

Torna a Mboki oggi per la prima volta!

E per la gente di Mboki è un momento di grande gioia e commozione.

Questo villaggio ha subito violenze e uccisioni, e portano da anni una croce pesante!

La canonica e la chiesa erano occupati dai caschi blu e dai militari dell'esercito (FACA), e solo ora la chiesa è stata liberata.

Avevo mandato un sacco di cemento, e la comunità ha riparato l'altare e alcuni pezzi del pavimento. E la gente ha ripulito la chiesa, e dato addirittura una mano di calce (non ho osato chiedere come abbiano fatto a comprarla!).

L'abbè Brice rimane qui per il triduo, e in vista delle celebrazioni la gente ha chiesto di benedire e riconsacrare la chiesa.

Il venerdì facciamo la benedizione (e la riconsacrerò martedì, quando ritornerò qui per celebrare i battesimi).

Ci sono i chierichetti con la croce. E prima di benedire la chiesa chiedo ai presenti di passare, toccare la croce ed entrare in chiesa. E' un momento molto intenso: la Croce è rimasta l'unica speranza che li ha sorretti in questi durissimi anni, esempio ma anche compagna di tanti giorni e di tante notti. Ed è una lezione di Amore e di fede!

Parto da Mboki commosso e toccato profondamente.

Oggi è Venerdì Santo, e lo passo in macchina, ma sono in buona Compagnia!

Arrivo alle 14.30 a Obo, la parrocchia più lontana della diocesi.

E alle 16 celebro la funzione del Venerdì Santo, in una chiesa piena di gente.

E osservo i bambini che si spintonano, i giovani, gli adulti e gli anziani che procedono verso la Croce, la toccano, la baciano. E' una piccola croce di 25 cm… ma è grandissima! Il Segno più grande dell'Amore di Dio per noi.

Tra gli ultimi, arriva trascinandosi sulle ginocchia una donna che non piò camminare. Ed ultima è una donna cieca.

Per tutti, il Cristo in Croce è un fratello, un compagno di Vita.

Che non è andato in croce per caso, ma l'ha voluto per ciascuno di noi.

 

Sabato sera, sabato santo, celebro la grande Veglia nella parrocchia di Obo. E domenica mattina do il battesimo a più di 70 ragazzi e ragazze, e 30 prime comunioni.

 

Buona Pasqua!

martedì 15 aprile 2025

E buona Pasqua!

E buona Pasqua!

Purtroppo non riesco a pubblicare le foto, a causa della connessione lentissima, ma anche per un problema con il signor Google…

La settimana scorsa sono partito a Bangui il martedì, per ritornare il giovedì. Dovevo vedere con urgenza alcuni nostri sacerdoti.

Il venerdì sono partito per Gambo, una parrocchia a 75 km. La strada è stata risistemata, e invece di 4 ore ci siamo arrivati in sole 2 ore.

Qui sono venuto con un sacerdote, che seguirà la parrocchia per qualche mese, nell'attesa di trovare un nuovo parroco.

Per l'occasione, sono venuti con noi anche una trentina di bambini del Centro Maman Tongolo, il nostro centro orfani. Sono venuti i più grandini, sotto la guida di suor Yolande, e delle ragazze più grandi. E ci hanno tenuti allegri per tutto il tempo!

In pomeriggio partecipiamo alla Via Crucis, sulla strada principale del villaggio.

Sabato pomeriggio presento il Giubileo della Speranza, scopo della mia visita in questa parrocchia.

E l'indomani mattina celebriamo la Domenica delle Palme, con la benedizione e la piccola processione verso la parrocchia.

Dopo la Messa vado a vedere un villaggio a 5 km, dove ci sarebbe da fare la chiesetta.

Rientriamo in pomeriggio a Bangassou.

Oggi, martedì della settimana santa, celebriamo la Messa Crismale: è un momento unico della liturgia! I sacerdoti della diocesi si stringono intorno al Vescovo, e rinnovano le promesse fatte il giorno dell'ordinazione. E durante la Messa benedico gli olii che saranno usati per il sacramento dell'unzione dei malati, quello per i catecumeni, e il crisma (che si usa per le cresime e le ordinazioni sacerdotali).

Sono 21 i sacerdoti presenti: tutti quelli che hanno potuto sono venuti!

Al termine della Messa benedico il nuovo tabernacolo, che la comunità carmelitana di Loano ha offerto per la cattedrale di Bangassou.

 

Domani, mercoledì 16 aprile, partirò per l'Est. Celebrerò il giovedì santo a Zemio,  e il venerdì santo a Mboki, per arrivare a Obo per la Veglia Pasquale. Continuerò poi per altri villaggi (Dembia, Derbissaka, Rafai, Aguomar e Mandabazouma), ribelli e strade permettendo.

Rimarrò così fuori casa per un paio di settimane… e ne approfitto per fare a tutti i migliori auguri per una Santa Pasqua. Il Signore ci ama, e ci salva, con la sua passione, morte e risurrezione!


PS.: spero di pubblicare qualche foto sulla mia pagina FACEBOOK...



 

martedì 8 aprile 2025

Giubilei e caffè

Giubilei e caffè

In questo periodo abbiamo voluto celebrare il Giubileo della Speranza in due posti molto diversi: la parrocchia di Lanome, a 37 km da Bangassou, e nella prigione.

Venerdì 28 marzo vado a Lanome, dove si sono radunate molti fedeli, dal centro e dai villaggi dei dintorni. In primo pomeriggio li incontro, e spiego loro il senso del Giubileo.

Poi, sotto un cielo nuvolo che minaccia la pioggia, ci spostiamo in un quartiere, e iniziamo la Via Crucis, un momento di preghiera molto sentito dalla gente.

In serata rientro a Bangassou, perché sabato mattina ho un impegno.

Ritorno a Lanome, e arrivo verso le 11.30. Gli altri 2 sacerdoti stanno confessando dalle 9, e io li aiuto, e confessiamo ininterrottamente fino alle 17!

Domenica mattina iniziamo la Messa verso le 7.30 con la benedizione dell'acqua, segno e ricordo del Battesimo. Con calma la gente passa, si segna, in segno di richiesta di perdono a Dio, e entriamo nello spazio della celebrazione. Il Vangelo di oggi, bellissimo, è quello del Figliol Prodigo. E Veramente sentiamo il bisogno della Misericordia di Dio, quel Dio che sta a guardare da lontano, in attesa, e poi corre ad abbracciare quel suo figlio che se n'era andato… ed è tornato!

Durante la Messa facciamo anche la posa della prima pietra della nuova chiesa, le cui fondamenta sono completate.

La costruzione della scuola avanza più velocemente, e ormai i muri sono già a 1 metro dappertutto.

In settimana faccio una scoperta: il caffè di Bangassou!

In questi mesi avevo avuto modo di vedere numerose piccole coltivazioni di caffè. Purtroppo la guerra e lo stato delle strade hanno scoraggiato molti, che non curano più le piantagioni.

Ed ho scoperto che c'era una Cooperativa dei produttori del caffè, proprio qui in città. Vado a visitare quello che resta (durante la guerra è stata vandalizzata e saccheggiata). Ci sono ancora i silos in cemento armato: 9 silos da 90 tonnellate ciascuno! Fino a una dozzina di anni fa, la Cooperativa raccoglieva il caffè, lo immagazzinava, e poi faceva una prima lavorazione (decorticatura). Nel 2001 esportava in Francia oltre 300 tonnellate di caffè, mentre il resto era venduto in Sudan, Congo e sul mercato locale. Certi anni lavoravano fino a 3.000 tonnellate di caffè.

Uno dei miei sogno è di far ripartire questa realtà, che darebbe respiro a migliaia di famiglie…

 

Oggi, sabato 5 aprile, sono andato nella prigione di Bangassou: qui ci sono più di 100 detenuti, quasi tutti in attesa di giudizio. Celebriamo anche con loro la Bella Notizia del perdono di Dio e del Giubileo. C'è molta partecipazione, e molta attenzione, quando parlo a loro della parabola del Figlio prodigo.

Sono venute anche persone di vari movimenti, che hanno portato da mangiare per i prigionieri. Durante la processione dell'offertorio, vedo con sorpresa e commozione che alcuni detenuti si alzano, e anche loro portano qualcosa. Lo lasceremo poi ai prigionieri, insieme al pranzo.

 

 

MI DISPIACE... MA CON LE CONNESSIONI CHE ABBIAMO IMPOSSIBILE CARICARE LE FOTO...