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venerdì 9 ottobre 2020

Fuma ch’anduma (Facciamo che andiamo!)

 


Fuma ch’anduma (Facciamo che andiamo!)

Qualche notizia spicciola, e poi la notizia più grossa, che molti hanno già ricevuto per mail, o letto su Facebook, o altrove.

Notizie spicciole:

In questi giorni si svolgono le prove dell’esame di maturità. Anche gli alunni del nostro Liceo St.Augustin sono coinvolti. Le prove sono tutte scritte, e la correzione sarà effettuata nella capitale. E fra 3 o 4 settimane saranno annunciati i risultati, alla Radio Nazionale.

Martedì vado a Bouar e a Baoro. A Bouar abbiamo una riunione con il vescovo, insieme dad altri sacerdoti della diocesi. E a Baoro vado perché… sarà la mia prossima comunità fra qualche settimana. E questa è la

Notizia grossa:

Diciassette anni.

È da diciassette anni che sono a Bozoum: parroco, ma non solo.

E nelle prossime settimane, lascerò Bozoum per Baoro, un’altra Missione, a circa 180 km da qui.

È quanto mi chiedono i superiori, e obbedisco volentieri, anche se non mi è facile.

Volentieri, perché conto più su di Lui che su di me: Dio non si sbaglia, e mettersi nelle Sue mani è una delle cose più intelligenti ed entusiasmanti che l’uomo possa fare.
Volentieri, perché stare troppo a lungo in un posto, rischia di far impigrire, spegnere la fantasia e arrendersi alla routine.
Volentieri, perché è un’esperienza nuova: lavorerò nei villaggi e nelle piccole comunità cristiane, nelle scuole di questi villaggi, e in tutto quello che potrò fare.

Non è facile, perché sono stati 17 anni belli, anche se difficili. La parrocchia di Bozoum è una comunità impegnativa, e a questo si sono aggiunte, col tempo tante realità che la gente di qui, e tanti amici sparsi per il mondo, hanno permesso di sognare, e di realizzare.
Non è facile, perché Bozoum mi mancherà.
Non è facile, perché tanta gente, bambini, giovani e adulti, si sono legati a me, e io a loro. E faremo fatica a dirci addio.
Non è facile, perché molti conoscono Bozoum e p.Aurelio quasi come se fossero una cosa sola…

Ho molta fiducia in chi mi sostituirà come parroco, e piano piano la comunità, insieme alla gente di Bozoum, e con l’aiuto e la preghiera di tutti voi, continuerà in quello che abbiamo iniziato.

Bozoum non finisce con la partenza di p.Aurelio! Anzi!

Continuerò comunque a dare una mano, a seguire alcuni progetti (Fiera Agricola in primis) e altre iniziative.

Ma è giusto, è bene, è bello che si giri pagina e che se ne scriva un’altra. Anzi, altre!

E allora: fuma ch’anduma (come diciamo in piemontese). Facciamo che andare. Let’s go!

E una preghiera per me, e soprattutto per Bozoum!

LA FOTO DEL BIMBO CON IL GALLO SI RIFERISCE A UN BEL MOMENTO DEL 2017:
50 km per un pollo!
Una domenica pomeriggio (agosto 2017), mentre entro nell’ufficio parrocchiale, si avvicina un bambino, incoraggiato dalla mamma. Avrà tra i 2 ed i 3 anni, e cammina orgoglioso con un pollo in mano (che è quasi più grande di lui!). Non capisco se lo vuole vendere, o cosa ne vuole fare, e allora la mamma interviene e mi spiega. Mi dice che è da mesi che il bambino vuole vedere p.Aurelio, e che si è anche messo a fare i capricci se non lo portano! Allora la mamma ha approfittato di P.Norberto, che era stato nel villaggio (a 50 km) per celebrare la Messa, ed ha chiesto un passaggio per portarlo finalmente a Bozoum! Il pollo? È un piccolo segno, ma un grande regalo! Sono commosso!

P.S.: mi trasferirò a Baoro in novembre, quindi c’è ancora tempo!

P.S.2: grazie di cuore per la valanga di affetto, messaggi e preghiere che ho ricevuto in questi giorni. Dio è buono!

P.S.3: conto, se possibile, di continuare a scrivere il blog…


I nostri candidati alla Maturità
Nos candidats au BAC




Baoro



Baoro


 

 

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