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giovedì 25 aprile 2019

Pasqua 2019






Pasqua 2019
Christus vivit! È la Parola che squarcia la morte e porta la Luce nella nostra vita. Qualche settimana fa Papa Francesco ha pubblicato l’esortazione  che ha proprio questo titolo, indirizzata ai giovani: ” Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita…. Lui vive e ti vuole vivo!”.
La Pasqua ha sempre e ovunque una forza unica, che travolge tutto: vita e morte, spazi e tempi.
Anche a Bozoum l’abbiamo vissuta con intensità. Dopo il Triduo Santo e le celebrazioni del Giovedì e Venerdì, il Sabato Santo abbiamo vissuto la grande Veglia Pasquale, iniziata all’aperto, davanti alla chiesa, nel buio rischiarato dal fuoco, simbolo del Risorto. Accendiamo il Cero Pasquale ed entriamo in chiesa, e dopo la parte delle letture e l’omelia, celebriamo i Battesimi. Quest’anno sono 58 tra ragazzi, giovani ed adulti, e 10 bambini piccoli.
Anticamente tutta la Quaresima era un periodo di preparazione al Battesimo, che si celebrava normalmente la notte di Pasqua.
È sempre bello vedere i catecumeni avvicinarsi al Fonte Battesimale: Molti sono pieni di gioia, alcuni commossi profondamente.
La Veglia Pasquale, iniziata alle 18.30, finisce alle 22, e subito la città si riempie dei canti dei battezzati e della comunità cristiana, presenti in ogni quartiere.
Domenica celebriamo la Messa alle 8.30. La chiesa è strapiena, e la celebrazione molto partecipata e vivace. E alla fine i battezzati, accompagnati da amici, parenti e dalle corali dei loro quartieri, lasciano la chiesa, avvolti in tessuti colorati, e sostenuti dalla comunità cristiana.
I giorni seguenti sono giorni di (relativo) riposo, e anche qui c’è la tradizione di Pasquetta: sia lunedì che martedì abbiamo la gioia di accogliere amici e confratelli di altre comunità, e condividere con loro la tavola (e l’ormai mitica pizza di Bozoum).
Buona Pasqua!


















Luigina e Nathalie e la produzione dei tortellini







giovedì 18 aprile 2019

In cammino verso Pasqua





In cammino verso Pasqua
Mancano pochi giorni ormai alla grande festa di Pasqua.
Venerdì 12 aprile iniziamo il grande Pellegrinaggio dei giovani. Ogni 2 anni, intorno alla domenica delle Palme, organizziamo un grande (e lungo!) pellegrinaggio per i giovani della Parrocchia. Quest’anno siamo andati a Bahoyo, un piccolo villaggio a 48 km, sulla strada che da Bozoum conduce a Bouar.
Siamo quasi 300 a partire: bambini, giovani, mamme, papà. Ci riuniamo in chiesa, e dopo una breve preghiera partiamo. Per fortuna il cielo è coperto, e si cammina meglio. Facciamo una parte del percorso in preghiera (Via Crucis, Rosario, canti…) e di buon passo arriviamo nel villaggio di Bouforo verso le 18.15. Circa 4 ore e mezza per 24 km!
Qui i pellegrini passeranno la notte, accolti nelle varie tettoie, case e sotto gli alberi, e dopo una rapida cena, un breve riposo li attende. Io rientro in macchina a Bozoum per la notte, e ritorno a Bouforo l’indomani, alle 5.30. Ripartiamo insieme, e dopo 1 ora e mezza nella savana, riprendiamo la grande strada. Il cielo è coperto, e la pioggia si avvicina, fino a raggiungerci presso Kounde, verso le 8.30. Camminiamo sotto la pioggia per 2 ore, e siamo completamente bagnati quando arriviamo finalmente, verso le 10.30 a Bahoyo.
Qui l’équipe della cucina è già al lavoro, e tra le scuole e la cappella riusciamo almeno a cambiarci e (chi ce l’ha) a metterci qualcosa d’asciutto.
Il pomeriggio, dopo un po’ di meritato riposo, prevede un tempo per le Confessioni. E l’indomani, domenica, la grande processione delle Palme, che si snoda nel villaggio.
Sabato a fine mattinata rientro a Bozoum, anche per essere presente per le Confessioni. E domenica mattina celebriamo anche noi la festa delle Palme. Come gli abitanti di Gerusalemme, acclamiamo Gesù e in processione entriamo in chiesa.
La messa è molto sentita, anche perché ci introduce alla Settimana Santa.
In pomeriggio, con 2 camion, i pellegrini rientrano a Bozoum.
Per tutti un grande cammino di Pasqua!
”Dio è morto e noi lo abbiamo ucciso: questa frase è presa quasi alla lettera dalla tradizione cristiana e noi spesso nelle nostre Viae Crucis abbiamo ripetuto qualcosa di simile senza avvertire la gravità tremenda di quanto dicevamo. Noi lo abbiamo ucciso, rinchiudendolo nel guscio stantio dei pensieri abitudinari, esiliandolo nel giro di frasi fatte o di preziosità archeologiche. (…). Quando la tempesta sarà passata, ci accorgeremo di quanto la nostra poca fede fosse carica di stoltezza. E tuttavia, o Signore, non possiamo fare a meno di scuotere te, Dio che stai in silenzio e dormi, e gridarti: svegliati, non vedi che affondiamo? Destati, non lasciar durare in eterno l’oscurità del Sabato santo. Lascia cadere un raggio di Pasqua anche sui nostri giorni. Affiancaci mentre ci avviamo disperati verso Emmaus, affinchè il nostro cuore possa accendersi alla tua vicinanza”. (Joseph Ratzinger)
Buona Pasqua!







camminando sotto la pioggia
en marchant sous la pluie



il ritorno
le retour


Domenica delle Palme
Dimanche des Rameaux




Il fiume, inquinato dalla ditta che estrae l'oro (15 aprile 2019)
le fleuve à Bozoum, pollué par l'entreprise qui extait l'or (15 vril 2019)

giovedì 11 aprile 2019

Troppa ricchezza?





Troppa ricchezza?
Come la vita, anche in questa settimana si sono alternati momenti di dolore e altri di speranza.
Venerdì scorso è deceduto a Bangui l’insegnante Yves Woko: 73 anni, maestro per tutta la vita (prima nei ranghi dello stato, e negli ultimi 20 anni nella nostra scuola di Bozoum). Un uomo retto, pieno di fede e di riconoscenza per tutto, nonostante la vita sia stata abbastanza dura con lui.
Sabato mattina vado verso il fiume Ouham, per cercare di capire se la decisione del Ministero di sospendere tutte le attività di estrazione dell’oro da parte della ditta cinese è rispettata o meno. Arrivato a mezzo km dal fiume, si sentono già i rumori dei macchinari. Costeggio il fiume, e cammino per più di un chilometro e mezzo a fianco del cantiere. È impressionante! Hanno deviato l’acqua del fiume con un canale di 4 mt di larghezza, e 4 ruspe stanno caricando tutta la ghiaia e la sabbia del fondo su un macchinario per setacciare ed estrarre l’oro. Nessun controllo, nessuna attenzione da parte delle autorità. Ed i cantieri si sviluppano per almeno una decina di km. Le risorse del paese, che potrebbero servire al suo sviluppo, sono rubate senza vergogna, e lasciano cicatrici profonde, non solo nel letto del fiume.
Mi chiedo (e purtroppo so già la risposta), se la decisione del ministero è un atto serio, oppure è semplicemente un’operazione di facciata.
Lunedì parto per Bocaranga (passando per Bouar). Il Vescovo mi ha chiesto di andare con lui, martedì, nella zona di Koui, dove i ribelli del movimento 3R si sono installati da 4 anni. Sono terre ricche di acqua e vegetazione, e proprio per questo ricche di pascoli e bestiame.  Forse troppo ricche: qui si concentrano centinaia di migliaia di mucche, e questo genera tensioni tra allevatori ed agricoltori, ma anche tra etnie diverse.
In questi anni ci sono stati molti episodi di violenza, e spesso la gente ha dovuto fuggire. Troviamo un villaggio, Lobaye, sulla strada tra Bouar e Bocaranga, dove ci sono circa 500 persone che provengono proprio da Koui.
Martedì mattina andiamo a Boyay Wantonou, un villaggio a una decina di km da Koui, per un momento di incontro, di preghiera, di riconciliazione. Sono presenti, oltre al Vescovo, gli imam ed i pastori protestanti ( e non manca il sindaco, ma anche Sidiki, il capo dei ribelli). È un momento di preghiera intensa e di condivisione, che si trasforma piano piano in una bella festa.
In pomeriggio ne viviamo uno simile a Koui: un villaggio dove si mescolano costruzioni tipiche, con altre più ciadiane o sudanesi, e con una piccola e bella moschea. Proprio mentre preghiamo, arriva come una benedizione la pioggia.
Sono qui come Caritas, per cercare di capire i bisogni e vedere cosa si può fare. I bisogni sono tanti, in una parte del paese quasi abbandonata (c’è un solo insegnante statale per 20 scuole. Gli altri 42 maestri sono tutti “maîtres-parents”: giovani e adulti che si sono presi l’impegno di insegnare qualcosa ai bambini).




Rifugiati nel villaggio di Lobaye
Déplacés dans le village de Lobaye
 







P.Robert, ecc
P.Robert, etc


Preghiera per la pace
Prière pour la piax
Prayer for peace




Yves Woko

6 aprile 2019: un cantiere per l'oro
6 avril 2019: un des chaniters pour l'extraction de l'or

giovedì 4 aprile 2019

Avanti!





Avanti!
Il cammino della Quaresima continua. Mentre si intensifica la preparazione dei catecumeni  per i Battesimi, la notte di Pasqua, la comunità li accompagna con la preghiera. Tra le altre, una molto sentita, che è la Via  crucis: ripercorrere il cammino della Passione di Gesù, con le 14 stazioni, nelle quali meditiamo sui passi dell’Uomo dei Dolori.
Sabato e domenica la Parrocchia organizza un piccolo Forum per i giovani, in preparazione del prossimo Pellegrinaggio, che avrà luogo fra 2 settimane (48 km a piedi, fino a Bahoyo).
E lunedì pomeriggio consegniamo le pagelle del secondo trimestre agli alunni del nostro Lycée St.Augustin. È con piacere che noto che le ragazze stanno crescendo come risultati: in più classi, finalmente, conquistano il primo posto.
Avanti! Ma, purtroppo, vanno avanti anche i lavori della ditta cinese che sta estraendo l’oro nei dintorni di Bozoum. Nonostante la decisione del Ministro, i lavori sono ripresi, anche se un po’ in sordina (la notte, oppure sui siti più distanti). Complicità ? Sfrontatezza? Proprio venerdì, durante la Messa per l’anniversario della morte del primo presidente del Centrafrica (Barthélemy Boganda), ho spiegato alla comunità il grosso problema degli scavi indiscriminati, dell’inquinamento e del furto delle materie prime da parte della ditta cinese. Era presente il Prefetto, che non ha battuto ciglio. Complicità?
In questi giorni Paolo Silvestro sta completando l’impaginazione della versione in Francese del libro “Coraggio!”.
Coraggio!

Via Crucis


Forum dei giovani
Forum des jeunes


la consegna delle pagelle
la remise des bulltins du 2è trimestre



la copertina della versione in francese di "Coraggio"
la couverture de l'édition en français