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sabato 9 febbraio 2019

Passaggio in India 1



Mumbai airport


Passaggio in India 1
Mi trovo in India da qualche giorno, e per qualche giorno ancora, per due impegni: in questa prima settimana, per una riunione dei superiori del nostro ordine Carmelitano, a Goa; la settimana prossima per visitare le nostre sorelle CMC (Congregation of the Mother of Carmel), con le quali collaboriamo in Centrafrica e ad Arenzano, in Italia.
Sono partito giovedì pomeriggio da Bozoum, e ci siamo ritrovati (io, Paolo e Giuseppe) con gli amici cechi  (Ludmila, Veronika e Jiri) a Baoro, dove abbiamo passato la (breve) notte. Venerdì mattina presto partiamo per Bangui, e in primo pomeriggio lascio Paolo e Giuseppe, che tornano in Italia, dopo 3 settimane di bel lavoro.
Io parto sabato pomeriggio da Bangui.Dopo uno scalo ad Entebbe, arrivo dopo circa 5 ore a Nairobi, da dove riparto domenica mattina. In primo pomeriggio sono nel bellissimo aeroporto di Mumbai, e alle 11 di sera atterro a Goa, sulla costa occidentale dell’India, verso Sud.
Goa era la capitale delle Indie portoghesi: molti nomi e cognomi sono rimasti in lingua portoghese, e anche molte persone lo parlano. I portoghesi hanno lasciato anche belle testimonianze di fede, con chiese barocche molto interessanti.
Sono qui per una riunione straordinaria dei Superiori di varie Provincie e circoscrizioni dei Carmelitani scalzi. Siamo in 65 padri, e rappresentiamo quasi novanta paesi, dall’Europa all’Africa, dall’America del Nord e del Sud al Medio Oriente, dall’India a tutta l’Asia. É un mosaico di lingue e persone bellissimo, che esprime in maniera concreta la ricchezza, la bellezza, l’unità e la diversità della Chiesa e del nostro Ordine (che proprio in questi giorni, qui a Goa, celebra 400 anni dall’arrivo dei primi Padri).
È un momento di preghiera, di riflessione e di discussione, che ci porta a lavorare sul futuro dell’Ordine, e ad ascoltare quanto lo Spirito suggerisce.
L’orario è molto intenso, ma non mancano momenti di fraternità e di allegria.
Ieri mattina, venerdì, abbiamo celebrato sul luogo della prima chiesa dei Carmelitani. Intorno ai ruderi e a quanto resta (a causa del clima, ma anche delle varie soppressioni degli ordini religiosi che avevano toccato anche queste terre, nel 1800) ci ritroviamo con molti Padri delle 7 Provincie Indiane, e a 150 giovani religiosi (il continente indiano , da solo, ha quasi 900 sacerdoti carmelitani!).
Il resto della giornata è invece una pausa tra i lavori che stiamo seguendo. In mattinata visitiamo un tempio indù (a Mangeshi), deve entriamo a piedi scalzi: è impressionante come si respiri un’intensa spiritualità in tutto il paese!
Passiamo in seguito a visitare un convento, e poi pranziamo in riva al mare. L’Oceano Indiano è lì, e ci invita! E ne approfitto per fare un bel tuffo.
In pomeriggio visitiamo le Monache Carmelitane scalze di Chicalim, che ci aprono le porte del loro Monastero. Un’accoglienza molto calorosa (trovo addirittura il cartello “Nzoni Gango” –Benveneuti- in Sango, la lingua del Centrafrica).
In serata arriviamo poi nel nostro convento di Margao, dove dopo la celebrazione dei vespri, ceniamo (accompagnati da stupende danze).




Riunione

St.Francis Xavier in GOA

Cattedrale di GOA


Celbrazione presieduta dal gruppo francofono (Madagascar, Congo e Libano)



Le rovine della prima chiesa dei Carmelitani a Goa
Les ruines de la première église des Carmes à Goa




Tempio indù




Carmelitane scalze di Chicalim - Goa








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