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venerdì 31 agosto 2018

Bye bye SIRIRI






Bye bye SIRIRI
Con la fine della settimana,  è giunta al termine anche la sessione di formazione degli insegnanti. I 200 di Bozoum e i 50 di Bouar hanno potuto, durante 6 giorni molto intensi, conoscere meglio il nuovo metodo “Imparare giocando”, che l’ONG SIRIRI.ORG di Praga ha sviluppato e proposto.
Iniziando da 5 semplici principi di base (dimostrazione, insegnamento pratico e utile, cooperazione, riflessione e valutazione), il metodo sviluppa nei bambini delle elementari la capacità di capire, di riflettere e di imparare seriamente. Il sistema educativo in Centrafrica è paralizzato dall’alto numero degli alunni, pochi insegnanti (classi da 100, 200, anche 300 bambini), ma anche da un insegnamento che si basa molto sull’apprendimento a memoria. Anche la lettura è sostituita spesso dall’imparare a memoria. Insieme ai 5 principi, il metodo “Imparare giocando” prevede, per i primi anni di scuola, l’uso non del Francese, ma della lingua materna, il Sango. Questa innovazione (prevista, ma non applicata, dalla Legge sull’Educazione del 1997) permette ai bambini di imparare a leggere facilmente, e di passare poi al Francese senza troppe difficoltà.
Le sessioni di formazione di Bouar e di Bozoum si sono dunque concluse sabato. Mancano poche settimane all’inizio delle scuole, e i 250 insegnanti sono partiti carichi di entusiasmo. Per molti sarà una novità. Per altri maestri invece si tratterà di continuare quanto hanno già fatto gli anni scorsi, e di continuare, dopo la 1° elementare, ad accompagnare i bambini, aiutandoli a passare dal Sango al Francese.
Domenica, giorno di riposo per i 14 amici di SIRIRI.ORG (Alice, Anežka, Barbora, Charlotte, Fabrice, Guillaume, Jana, Julie, Lenka 1  et Lenka 2, Mirka, Nicolas, Sophie, Thameur) che sono venuti da Praga e dalla Francia per le formazioni. In pomeriggio li accompagno a visitare le risaie, che sono in piena produzione.
Lunedì  li accompagno a Bangui. Il giorno seguente visitiamo Saint Paul, la chiesetta sulla riva del fiume Oubangui, dove nel 1894 arrivarono i primi missionari. Il fiume, in piena stagione delle piogge, è impressionante, e dall’altra parte si vede il Congo.
In pomeriggio li accompagno all’aeroporto. Bye bye SIRIRI!



fine della formazione
fin de la session de formation à Bozoum



visita alle risaie di Bozoum
Visite au Centre Rizicole de Bohoro

 


Bangui, di fronte al fiume Oubangui


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Messa alla Nunziatura
Messe à la Nonciature


avanzamento lavori a Bozoum
l'avancement des travaux à Bozoum










venerdì 24 agosto 2018

Workin’Bozoum.2

orchidee a Bozoum

Workin’Bozoum.2
Nonostante la stagione delle piogge in Centrafrica sia al suo culmine, le attività non rallentano.
Sabato 18 agosto si sono concluse le 2 settimane di formazione per ragazze e ragazzi del nostro Liceo che hanno ottenuto la Maturità. Ed abbiamo finito con una mattinata di riflessione su “Workin’Bozoum”, e sulle possibilità di creare sviluppo, impresa e ricchezza (nel senso più largo del termine: non solo soldi, ma vita, lavoro, passione, creazione, servizio…). A gruppi hanno fatto una ricca analisi di quello che esiste, di ciò che manca, e provato a lanciare qualche idea. I settori toccati sono stati quattro: il lavoro, la Cassa di Risparmio, l’agricoltura e l’imprenditorialità.
Domenica, dopo le celebrazioni delle 2 Messe, sono partito per Bouar per accompagnare i 4 formatori dell’ONG ceca SIRIRI. Anche a Bouar infatti, per la prima volta, ci sarà una formazione per gli insegnanti con il metodo “Imparare giocando”.
E lunedì, in contemporanea, iniziamo la formazione a Bouar (50 maestri) e a Bozoum (220 insegnanti). È un lavoro complesso, che richiede molte energie e fatiche (e soldi), ma i bambini che frequentano le scuole con questo metodo, imparano velocemente a leggere e scrivere, e a riflettere.
Nel frattempo il cantiere per la costruzione di 2 aule per il nostro Liceo St.Augustin prosegue. Abbiamo finito le fondamenta e gettato il pavimento, ed iniziamo a montare i muri.
Mercoledì sono tornato a Bouar per vedere come procede la formazione degli insegnanti, e passo nel nostro Seminario della Yolé. Oggi c’è il saluto per Mario Mazzali, che dopo 3 mesi di lavoro (di molto lavoro) rientra in Italia dalla sua famiglia.
È un lavoratore instancabile, preparatissimo, e molto preciso in tantissimi campi: meccanica, tornitura, elettricità, elettronica, idraulica. E non si ferma mai! È un grande esempio per tutti noi!


Workin'Bozoum

apertura formazione a Bozoum
ouverture formation à Bozoum




 
formazione a Bouar
formation à Bouar

Mario Mazzali




le aule scolastiche in costruzione
les salles de classe en construction


venerdì 17 agosto 2018

Passaggi

Alba "on the road"


Passaggi
Nonostante l’insicurezza, la lontananza, e altre qualità che non sono troppo richieste per una turistica, a Bozoum c’è sempre un po’ di bella gente che passa.
In queste ultime settimane abbiamo accolto p.Marco Pesce, fratello (gemello) di p.Matteo, che in questi giorni festeggia il primo anno a Bozoum. P.Marco lavora ad Arenzano, nel nostro Seminario, ed ha potuto rivedere la Missione ed i confratelli, e condividere con noi la bellezza del lavoro pastorale.
Domenica pomeriggio sono partito per Bangui, passando anche questa volta da Bouar. La strada è più lunga di quella che transita per Bossemptele (sono 600 km, invece di “solo” 400 km), ma oltre ad essere meglio, mi permette anche di passare a salutare ed incontrare le altre comunità di Bouar (Yolé e St.Elia) e di Baoro.
Arrivo a Bangui martedì mattina, portando con me Maria Cottone, che partirà fra pochi giorni per rientrare in Italia, dopo aver visitato (e lavorato, soprattutto di ago e filo) le nostre Missioni.
In pomeriggio passo in Nunziatura (che è la rappresentanza ufficiale del Vaticano per il Centrafrica). È la “casa del Papa”, dove chi vive e lavora, vive e lavora non solo di fronte allo Stato, ma soprattutto a servizio della Chiesa del Centrafrica. Qui trovo il segretario, don David Charters (inglese), che dopo quasi 5 anni partirà verso New York, dove lavorerà per il Vaticano presso l’ONU. E trovo anche il suo successore, don Natale Albino (pugliese), che è appena arrivato, pieno di entusiasmo.
Martedì pomeriggio arriva un grande gruppo di volontari: sono i 14 dell’ONG SIRIRI.ORG, di Praga. La maggior parte proviene dalla Repubblica Ceca, ma alcuni arrivano dalla Francia. Recuperiamo i bagagli (ma una parte, proprio quella destinata al lavoro di formazione, è bloccata dai Doganieri -speriamo di poterla recuperare tra qualche giorno, e speriamo di non dover pagare per del materiale scolastico, destinato a maestri ed alunni). Si tratta del progetto “Imparare giocando”, ormai al quarto anno, con il quale stiamo rivoluzionando l’insegnamento elementare, con un approccio più partecipativo, e l’uso della lingua nazionale, il Sango.
Dopo una notte piuttosto corta, alle 5 di mercoledì partiamo verso Bozoum. Grazie a Dio non ci sono state molte piogge, in questi ultimi giorni, perché la pista tra Bossemptele e Bozoum (90 km) è molto brutta, e spesso rimane chiusa a causa dei camion che rimangono impantanati, a volte anche per alcuni giorni.
Nonostante due forature, arriviamo intorno alle 13 a Bozoum, dove la bella veranda ci accoglie.
E giovedì mattina inizia la formazione dei formatori: 26 insegnanti  che, la settimana prossima, lavoreranno insieme ai volontari di Siriri per le 2 formazioni che si terranno a Bozoum (circa 200 maestri) e a Bouar (una sessantina).
Buon lavoro!



p.Marco & p.Matteo
Maria e sr Anne Marie
don David Charters - don Natale Albino












venerdì 10 agosto 2018

Workin'Bozoum






Workin'Bozoum
Bozoum è una città laboriosa. Durante questo periodo, in piena stagione delle piogge, la gente passa molto tempo, a volte più giorni, nei campi per poter coltivare mais, miglio, manioca, arachidi, sesamo, riso…
Per aiutare i giovani, in particolare i nostri studenti del Liceo St.Augustin, che hanno appena finito la Maturità, abbiamo iniziato martedì due settimane di formazione intensiva su Contabilità, Gestione del Personale, concezione di un Progetto, Informatica, e altri corsi per prepararli a crearsi una piccola impresa, e a costruirsi il futuro prossimo.
È in quest'ottica che abbiamo pensato a creare "Workin'Bozoum": un progetto per aiutare i giovani a creare le loro piccole imprese (agricoltura, servizi, commercio o altr) e accedere a piccoli finanziamenti (da rimborsare!), uno spazio per chi cerca e per chi offre lavoro, un luogo dove creare occasioni di commercio e di scambio.
In questi giorni è arrivato anche il container, che ogni anno la nostra Procura Missioni prepara per mandare il materiale più urgente. Grazie al lavoro di p.Anastasio, p.Davide e p.Paolo, e della squadra della Procura (Aurelia, Paolo, Domenico, Beppe, alpini e tanta gente di buona volontà e di grande cuore) possiamo così ricevere generi di prima necessità, ma anche alcuni doni particolari. Tra le varie cose arrivate, c'è una grande stampante che la Cooperazione Italiana ha finanziato: con questa potremo stampare i libri per la scuola del nostro Liceo (altrimenti introvabili o inaccessibili). C'è anche un ecografo, destinato all'ospedale di Bozoum. Sostituirà il vecchio apparecchio, donato una quindicina di anni fa dall'Associazione Siriri. E c'è del riso da semina, che l'amico Daniele Borando mi ha mandato, per migliorare e diversificare la varietà prodotta localmente.
E, ultima notizia: questa mattina, giovedì 9 agosto, maman Suzanne, la mamma di Hyppolite (partito da Bozoum 5 anni fa, in seguito a una paralisi agli arti inferiori, e altre complicazioni), è finalmente arrivata in Italia, ed ha potuto riabbracciare suo figlio dopo 5 anni!



L'adorazione Eucaristica del lunedì pomeriggio
L'adoration Euucharistique du Lundi après midi



La nuova stampante Risograph



Gauthier

La formazione
Il logo di Workin'Bozoum          
©PaoloSilvestro
Le logo de Workin'Bozoum




Maman Suzanne, Hyppolite e Fr Régis