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giovedì 2 maggio 2024

Scuole, fiumi e lavoro

 

 

 

Scuole, fiumi e lavoro

In questi giorni continua la scoperta della diocesi di Bangassou.

Sabato è dedicato alla riunione del Collegio dei Consultori. Si tratta di un piccolo gruppo di sacerdoti che costituiscono un organo di consiglio sulle questioni più importanti e delicate della diocesi.

Domenica ci spostiamo a Tokoyo, un quartiere di Bangassou. Qui c'è l'altra parrocchia della città, e qui celebriamo la Messa in una chiesa piena piena di gente. Dopo la Messa passiamo a salutare l'imam di Bangassou. Anche qui c'è una lunga e bella storia: nel 2017 i musulmani della città, in gran parte donne e bambini, (oltre 2.000 persone), erano minacciati dalle milizie antibalaka, ed erano stati accolti per cinque anni nel seminario della diocesi.

Martedì andiamo a Nyakari, una parrocchia a 17 km da Bangassou. Per arrivarci si deve attraversare il fiume, e lo facciamo con il bac, una grande zattera in metallo.

La parrocchia è affidata a 3 padri spiritani. Siamo venuti qui per controllare il sistema solare, che da qualche mese non funziona bene. E ne approfittiamo per visitare le scuole della missione: dalla scuola materne, alle elementari, fino alle medie. C'è anche un piccolo ospedale, gestito dalla Missione.

Ed arriviamo al 1° maggio. Anche qui è una giornata di festa. Celebriamo la Messa alle 6.30, e durante la funzione vengono benedetti gli strumenti di lavoro: bic, quaderni, zappe, sementi…

Buon lavoro!

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Il dispensario di Nyakari
le dispensaire de Nyakari

Le scuole elementari di Nyakari
Les écoles primaires de Nyakari





1° maggio
1er mai




giovedì 25 aprile 2024

Viaggi e trasporti

 

 

 

 

Viaggi e trasporti

Settimana di viaggi e trasporti.

Il Centrafrica è un paese molto esteso (grande due volte l'Italia), e le strade sono poche, molte sono piste in terra e sulla quasi totalità non c'è nessuna manutenzione da anni.

Quindi, per andare in capitale (a 750 km) è quasi obbligatorio prendere l'aereo (un servizio organizzato della Nazioni Unite, a pagamento).

In questi giorni è stato organizzato il funerale di Mgr Tadeusz Kusy, francescano polacco, vescovo di Kaga Bandoro. E' morto il giorno di Pasqua, ma l'organizzazione ha richiesto molto tempo.

Così giovedì scorso, Mgr Aguirre e io siamo scesi a Bangui per i funerali.

Venerdì sera abbiamo celebrato una veglia, che si è poi prolungata per tutta la notte, e sabato mattina alle 9 c'è stata la Messa solenne. Erano presenti tutti i vescovi del Centrafrica, ed ha voluto venire anche il Presidente della Repubblica, con parte dei ministri.

Mgr Tadeusz aveva 73 anni, ed è stato missionario in Congo e, dal 1987, in Centrafrica.

E' stato molto bello vedere la partecipazione di tanta gente alla Messa a Bangui.

Ma è stata ancora più bella l'accoglienza che gli ha riservato la diocesi: durante il viaggio verso Kaga Bandoro (350 km) il feretro è stato accolto in 3 parrocchie lungo il cammino. Ma anche nei villaggi più piccoli c'era la folla che aspettava per dare un ultimo saluto al padre e pastore.

Nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì sono stato al Carmel. Un po' per vedere l'avanzamento dei lavori del cantiere del nuovo convento, ma soprattutto per incontrarmi con p.Federico, il superiore provinciale. Sono stati momenti di condivisione e gioia.

E questa mattina sono rientrato finalmente a casa, a Bangassou.

E qui ho trovato il camion con i rifornimenti (cemento, gasolio, quaderni, pezzi di ricambio, e le mie casse): è arrivato relativamente presto!

"Solo" 10 giorni di viaggio, tra Bangui e Bangassou.

E con costi altissimi: più di 15 euro al km!

E fra qualche settimana, con la stagione delle piogge, non sarà più possibile viaggiare per strada…

 

Il fiume Oubangui à Bangui

 

 

 

 

 

 

 




Bangui








Il chiostro del nuovo convento
Le cloitre du nouveau couvent




P.Federico e p.Cyriaque
 

 

mercoledì 17 aprile 2024

Alla scoperta



 

La gioia della fede
la joie de la Foi
 

Alla scoperta

Giovedì 11 partiamo, Mons Aguirre ed io, verso il sud della diocesi.

Ci aspettano a Bema, un grosso villaggio che si trova alla confluenza di due fiumi , Mbomou e Uele. E dalla loro unione nasce da qui l'Oubangui, che continua il suo cammino fino a formare il fiume Congo.

Anche qui il fiume segna il confine con la Rep. Democratica del Congo. E' un confine labile come l'acqua: i villaggi da una parte e l'altra parlano la stessa lingua, e non è così importante essere nati da una parte o dall'altra.

La strada è stata un po' risistemata ultimamente. Partiamo alle 8.30, e alle 11.30 siamo a Ouango, a un centinaio di km da Bangassou. Qui c'è una missione, con una bella chiesa in mattoni (costruita intorno al 1950). Ci fermiamo per vedere alcuni lavori da fare nella scuola (una parte del tetto è stata distrutta dalla caduta di un albero), e dopo un boccone con i sacerdoti della parrocchia, proseguiamo per Bema, a una trentina di km.

La parrocchia qui è piuttosto recente, e molto vivace: c'è una bella chiesa, un sacerdote e un diacono, e le scuole elementari e le medie.

La vita è piuttosto spartana, ma ci si adatta. Fa molto molto caldo, in questi giorni.

Venerdì mattina andiamo a 25 km, nel villaggio di Tondomozuma, dove c'è una piccola chiesa, e dove due giovani, Julien e Placide, si stanno preparando al diaconato, che riceveranno domenica. Qui stanno finendo gli esercizi spirituali, ed è bello condividere con loro la gioia e l'entusiasmo, ma anche la paura, di questo ministero.

Il sabato rimaniamo a Bema per la preparazione della celebrazione. La comunità si sta dando un gran da fare per mettere pali e teloni per il pubblico, perché la Messa sarà celebrata all'esterno.

Arrivano anche molti cristiani dai villaggi vicini, e molti sacerdoti della diocesi (almeno quelli più vicini).

Domenica mattina iniziamo la Messa alle 8.30. Sono di fianco a Mgr Aguirre, e c'è una bella atmosfera di preghiera, di gioia e di canti.

Mentre preghiamo sui due candidati, sdraiati a terra, penso anche alla consacrazione episcopale, fra meno di due mesi: anch'io sarò sdraiato, mentre l'assemblea pregherà con me e per me…

Alle 11.30 finiamo la Messa, ed è tempo di passare a tavola. Ci sono molti invitati (oltre 400): amici, famiglie, cristiani dei villaggi vicini, ma anche i poveri, che hanno un posto in prima fila.

Lunedì mattina andiamo a Tomunga, un villaggio a una decina di km, dove, dopo le confessioni, celebriamo la Messa.

E poi ripartiamo per Bangassou, dove arriviamo verso le 15.

 

 

 

l'ordinazione dei due diaconi
La consécration des 2 diacres


 

Ouango



Tondomozunga




La torrefazione del caffé
la torrefaction du café








 

Il concerto
Le concert