domenica 6 luglio 2025

Ritorno a Bangassou

 


Ritorno a Bangassou

Dopo il breve passaggio in Cameroun per le ordinazioni, sono rientrato rapidamente in Centrafrica.

Lunedì 30 giugno sono arrivato a Bangui (il volo aveva 2 ore di ritardo), e l'indomani, martedì, sono ripartito in aereo per Bangassou, dove sono arrivato verso le 10.

Arrivare a Bangassou è arrivare a casa, e riprendere le varie attività (dallo spostamento dei gruppi elettrogeni alla visita agli orfani, dalla preparazione delle prossime riunioni all'incontro con seminaristi e sacerdoti…).

Oggi, domenica 6 luglio, celebriamo in diocesi il Giubileo delle Famiglie.

Io l'ho celebrato a Tokoyo, la seconda parrocchia di Bangassou.

Qui si sono riunite alcune delle famiglie delle varie comunità, e qui ho celebrato la Messa, alle 7.30.

Oggi 3 coppie hanno celebrato il matrimonio: Chantal e Jerome, Marie Solange e Christophe, Alphonsine e Justin. Non proprio giovanissimi, ma comunque molto seri in questo loro impegno. Un matrimonio che diventa anche testimonianza, in particolare per i più giovani.

Anche in Centrafrica il sacramento del matrimonio è accolto con fatica. Qui, oltre ai cambiamenti e alla mancanza di responsabilità, si aggiunge anche il peso della dote: l'uomo deve "ricompensare" la famiglia della moglie, con stoffe, vestiti, birra, cibo… E l'ammontare di questa dote supera di molto le possibilità dello sposo (si va dai 300 euro fin oltre i 5.000 euro, in un paese dove il reddito è inferiore ai 400 euro annui, per chi ha un lavoro!). Questo comporta che iniziano a vivere insieme, e ad ogni figlio che nasce ci sono minacce da parte della sposa e della sua famiglia, perché il marito paghi almeno una parte della dote. E questo si trascina per anni…

La celebrazione di questa mattina vuole essere dunque un invito a conoscere e vivere l'avventura del matrimonio, dove l'uomo e la donna si amano, come dice san Paolo, "come Cristo ama la Chiesa"!









Gli sposi
Les mariés





 

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