Qualcosa di veramente pericoloso: la preghiera dei poveri!
La situazione del Centrafrica continua ad essere molto tesa e pericolosa. Gran parte del paese è occupato da milizie ribelli, di vario genere, ma abbastanza coordinate e decise ad ottenere qualcosa. Cosa sia questo qualcosa, non si capisce bene!
Intanto sono riusciti a bloccare gran parte del paese, e TUTTO il flusso delle merci che dalla frontiera con il Camerun riforniscono la capitale, Bangui. Le varie forze armate (Centrafricani, Russe e Rwandesi) cercano di liberare la strada, ma è un’impresa difficile.
Qui a Baoro, proprio davanti alla Missione, passa la strada asfaltata: dal 22 dicembre ad oggi, 4 febbraio, NESSUN camion con merci è passato in direzione Bangui! Nella capitale i prezzi delle merci importate (quasi tutte!) sta salendo velocemente, portando molte famiglie alla fame e alla disperazione.
Proprio per questo abbiamo vissuto, domenica pomeriggio, un bel momento di preghiera e di pace, alla rotonda di Baoro. Nonostante il poco preavviso, un buon numero di persone (oltre 2.000) si sono riunite intorno a questo spiazzo, e con molta serenità e in un silenzio profondo ci siamo lasciati guidare nella preghiera da un Pastore protestante, seguito da un imam musulmano, e infine dal parroco cattolico, p.Stefano. È stato bello, bellissimo vedere genti diverse, di fedi e origini diverse, pregare insieme. Alla fine, ho chiesto ad ognuno di prendere le mani del vicino, e alzarle insieme verso il cielo, come preghiera. E sono stati minuti di preghiera intensa e profonda.
Come all’inizio, anche alla fine la corale ha animato i presenti: protestanti, cattolici e musulmani, hanno cantato e danzato insieme.
2000 persone che pregano sono molto pericolose, più dei ribelli e banditi vari! Possono far vincere Dio e l’umanità!
Questa settimana sono andato 2 volte a Bouar, per seguire la situazione dei rifugiati, che sono ormai più di 15.000.
Grazie a Dio, padri, sacerdoti, suore, e fedeli stanno lavorando molto bene, per cercare di venire in aiuto a tutti quelli che hanno lasciato la casa per paura delle violenze dei ribelli.
Molti si stanno dando da fare, perché possiamo aiutare e intervenire meglio: un grazie grosso ad alcuni organismi (MSF, Unicef, ACF, Unicef, WFP, APAD, ANEA) che aiutano con cibo, acqua ed i bisogni più urgenti. Ma grazie anche ai molti che, in un modo o nell’altro, ci stanno aiutando: Siriri. OPS da Praga, Caritas Internationalis, CRS. E amici e fratelli e sorelle vari.
Anche la Carità è molto pericolosa! Può far vincere l’Amore!
La preghiera per la pace la Pière pour la paix à Baoro |
P.Stefano |
Bouar - Negozi chiusi Boutiques fermées |
Riso e sardine per i rifugiati Riz et sardines pour les déplacés |
Couvent Carmes - Saint Elie |
Couvent Carmes - Saint Elie |
Riunione Caritas e responsabili dei siti dei rifugiati Réunion Caritas et sites des déplacés |
Nessun commento:
Posta un commento