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venerdì 10 luglio 2020

Centrafrica-Italia




Centrafrica-Italia

Il Coronavirus continua ad aumentare, anche in Centrafrica. Ad oggi sono 4.200 casi, con 52 morti.

Come Chiesa e come Caritas stiamo lavorando molto per cercare di limitarne i danni. Proprio in questi giorni abbiamo ricevuto del materiale medico da Praga (grazie Siriri.org), insieme ad un migliaio di maschere (grazie Paolo!).

Questi giorni sono stati molto intensi! Domenica abbiamo celebrato i battesimi di 15 bambini piccoli.

E lunedì sono andato a Bouar e poi Baoro. Da qui sono partito martedì alle 4.30 di mattina per Bangui, dove ho trascorso la giornata impegnato in incontri e riunioni.

Le strade sono sempre un’avventura, come il camion bloccato sul ponte di Kounde, a 38 km da Bozoum. O le macchine stracariche che incontriamo lungo la strada: una sfida alle leggi della fisica e della meccanica (oltre che a quelle del codice stradale!).

Mercoledì sono partito per l’Italia, dove sono arrivato giovedì mattina, con tappe a Parigi e a Nizza. Sono i primi voli che partono dal Centrafrica, con mille precauzioni.

Ora sono in quarantena, come tutte le persone che arrivano in Italia dall’estero.

Grazie a Dio e ai confratelli, sono qui a Bocca di Magra, in un piccolo paradiso, a strapiombo sul mare.

Dopo la quarantena parteciperò al Capitolo Provinciale, e l’11 agosto conto di tornare in Centrafrica, per l’apertura delle scuole, che contiamo iniziare il 1° di settembre.










Paris

Bocca di Magra


giovedì 2 luglio 2020

Pentecoste in differita




Pentecoste in differita

Anche la festa di Pentecoste l’abbiamo vissuta due volte, qui a Bozoum. Oltre alla date “regolare”, sabato scorso una cinquantina tra ragazzi, ragazze, giovani e adulti hanno ricevuto il sacramento della Cresima.

È il sacramento della maturità cristiana, che conferma il dono dello Spirito Santo ricevuto nel Battesimo e fa del cristiano un testimone vivente del Cristo.

Sabato mattina arriva il vescovo da Bouar, e in pomeriggio, alle 16, celebriamo la Messa, nella quale si svolge la cerimonia della Cresima. Il Vescovo è ancora con noi domenica mattina, per la Messa delle 8.30.

Martedì mattina parto presto in macchina per Bouar, dove alle 10 un piccolo aereo delle Nazioni Unite mi porta a Bangui. Qui ho alcune riunioni, e mercoledì mattina presto parto per Bouar, con i giovani studenti camerunesi della nostra comunità del Carmel.

La macchina ha qualche problema. Dopo averla spinta parecchie volte per farla ripartire, a 10 km dall’arrivo decide di dire basta! I confratelli da Bouar vengono ad aiutarci, e riusciamo a farla ripartire, e ad arrivare a destinazione verso le 16.30.

Oggi, giovedì, avevo l’intenzione di andare a Bocaranga. Ieri sera era tutto tranquillo, ma dalle 4.30 di questa mattina ci sono dei combattimenti, per cui devo rinunciare e ritorno a Bozoum.

Nella zona ci sono i ribelli del gruppo 3R, che hanno abbandonato gli accordi di Karthoum, e che non vogliono abbandonare la zona, nella quale vivono sfruttando la gente, in particolare gli allevatori Peuls.

Avevo intenzione di andare a Bocaranga per seguire le distribuzioni di secchi e materiale per il lavaggio delle mani e altre misure di protezione per il Covid19. Grazie a CRS, una delle Caritas degli USA, stiamo distribuendo 1.500 dispositivi per il lavaggio delle mani, per piazzarli negli spazi comuni (mercati, uffici, scuole, cappelle ecc).

A Bozoum,  abbiamo fatto queste distribuzioni proprio in questi giorni.

Il virus continua ad avanzare: siamo ormai a 3.823 casi oggi, con 47 morti. Quello che preoccupa è che la percentuale di test positivi è molto alta: oltre il 14,6 % delle persone sottoposte al test sono positive.

Coraggio!