Visualizzazioni totali

giovedì 28 febbraio 2019

Una settimana normale!





Una settimana normale!
E finalmente, dopo la Fiera ed i viaggi, mi godo una settimana tranquilla!
Domenica 24 febbraio, al termine della grande Messa domenicale, una cinquantina di giovani, ragazzi e ragazze, pronunciano la loro promessa Scout. È un bel momento di festa, ma soprattutto di impegno. Preghiamo con loro e per loro perché siano forti nella vita.
Li assisto, dopo la Messa, sul piazzale, in pieno sole. Siamo in stagione secca, e il clima è molto secco e molto caldo.
Ma domenica notte c’è una bella sorpresa: piove! È un fatto piuttosto insolito, in febbraio. L’ultima volta che ha piovuto è stato a fine ottobre, e normalmente la stagione delle piogge non inizia che in aprile maggio.
Piove forte per una parte della notte, e per tutta la mattina, rinfrescando la città, e togliendo un po’ di polvere dall’atmosfera.
Naturalmente… lunedì avevo programmato di scoperchiare la nostra chiesa, per cambiare le lamiere, ed abbiamo dovuto rimandare al giorno seguente. Le vecchie lamiere (in ferro zincato, molto pesanti, arrugginite) saranno sostituite da quelle nuove, più leggere, in alluminio.
Il lavoro prosegue, e la vita va avanti!













giovedì 21 febbraio 2019

Dall’India al Centrafrica



Couroupita guianensis

Dall’India al Centrafrica
Eccomi di ritorno a Bozoum, dopo un lungo viaggio!
Sabato scorso, 16 febbraio, c’era la festa per il 50° di Professione religiosa di 32 suore, tra cui sr Payton (infermiera, ha lavorato con noi a Bouar per 25 anni). C’è una Messa solenne, alla quale partecipano circa 3000 persone, tra cui le famiglie delle festeggiate. Segue il pranzo (per tutti i presenti!), che è sostanzioso, ma semplice e veloce.
In pomeriggio seguiamo sr Elisabetta, un’altra suora che lavora in Centrafrica, a Niem. Visitiamo la sua famiglia, ma anche un piccolo parco, con un bel fiume e un grande ponte sospeso (palcoscenico per un paio di scimmie!).
Domenica inizia il viaggio di ritorno. In serata parto da Cochin per Mumbai, dove arrivo alle 11 di sera. Lunedì mattina parto per Nairobi, dove arrivo dopo un po’ più di 6 ore di volo. Dobbiamo ripartire alle 13, ma il volo continua ad accumulare ritardo, e verso le 15.30 ci fanno scendere dall’aereo! Ripartiamo l’indomani, martedì, ed arrivo finalmente a Bangui alle 9 di mattina.
Ritrovo i confratelli del Carmel, a Bangui, e mercoledì parto per Bozoum. Porto con me Gaetano Barbagallo, dentista, con sua moglie Lucia, che in questi giorni lavoreranno nel nostro Studio Dentistico di Bozoum.
La strada continua a peggiorare. Sono uscito da Bangui alle 5.30, e sono arrivato alle 13.30: quasi 8 ore per meno di 400 km! All’inizio dell’ultimo tratto, a Bossemptele, vedo i macchinari per la riparazione della strada. Sono fermi da 2 mesi. In 6 mesi dall’inizio dei lavori sono stati riparati meno di 13 km (una media mensile di 2,1 km, e di 70 metri al giorno).
A Bozoum c’è anche Enrico Massone, che in meno di un mese e mezzo ha costruito gran parte della nuova chiesetta del villaggio di Kpari. Complimenti!















Kpari



venerdì 15 febbraio 2019

Passaggio in India 2






Passaggio in India 2
Sono quasi alla fine del mio viaggio in India.
La riunione della settimana scorsa, a Goa, si è conclusa domenica sera con una grande celebrazione per i 400 anni dell’arrivo dei Carmelitani Scalzi in India.
Alle 16 abbiamo iniziato la celebrazione della Messa, presieduta da 3 vescovi, e con la presenza di oltre 200 sacerdoti, e tantissimi religiosi e religiose carmelitani, di varie congregazioni. Il Carmelo, in India, sta conoscendo una crescita impressionante, favorita da una forte domanda di spiritualità, da un alto numero di giovani, e dall’impegno della Chiesa nell’educazione e nella sanità.
Lunedì mattina partiamo da Goa, io, p.Saverio e p.Michele (priore di Arenzano).Dopo circa tre ore sbarchiamo a Cochin, in Kerala, sulla costa Sud, nell’Ovest del l’India. Troviamo ad accoglierci suor Anil e Suor Paulsy: due suore della Congregazione della Madre del Carmelo, fondata nel 1866 da un padre indiano, san Kuriakose Elias Chavara e da un nostro confratello, p.Leopoldo Beccaro (fondatore, anni dopo, del convento di Arenzano).
Sia sr Anil che sr Paulsy sono state per molti anni in Centrafrica, nel nostro seminario della Yolé.
In pomeriggio iniziamo alcuni giorni intensi di visite e di incontri con numerose comunità di suore, e con alcune delle famiglie delle suore che lavorano con noi in Centrafrica o in Italia.
In un traffico allegro e confuso, tra colori, suoni e sorpassi azzardati, ci spostiamo nei dintorni. È interessante osservare i colori, e la vitalità di questa parte del mondo. Martedì siamo a Sud, nella zona di Changanassery, mercoledì visitiamo la Madre Generale, mentre giovedì ci spostiamo a Nord, tra Colikot e Tamassery, dove visitiamo alcune comunità e famiglie. Qui l’ambiente è molto rurale: ogni famiglia ha una piccola piantagione di cocchi, di palme varie, di caffè e di caucciù. La vegetazione è di una ricchezza impressionante, e la terra è lavorata a fasce, per cercare di trattenere la terra e rispettare la forma delle colline.
Incontriamo comunità vivaci, in una zona dell’India a maggioranza cattolica, dove però restano forti le presenze musulmane e indù. La Chiesa è presente in maniera capillare, innanzitutto nelle famiglie. In ogni casa c’è uno spazio per la preghiera, e si intuisce la gioia dell’essere cristiani.
Il cammino del Carmelo in India è stato lungo, lunghissimo. Per oltre 3 secoli si è trattato di arare in profondità, per creare uomini e donne di fede.


Incisione dell'albero della gomma
Caoutchou














Ernakulam


San Giorgio
Saint Georges




Vembanad lake










Fiori di caffé
Fleurs du café