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giovedì 5 aprile 2018

Pasqua 2018






Pasqua 2018
E cammina cammina, siamo giunti finalmente a Pasqua.
Sabato Santo è un giorno di silenzio e di attesa. In serata, alle 18.30, ci troviamo sul piazzale della chiesa, intorno a un bel fuoco. È buio, e il fuoco è il simbolo del Cristo Risorto. È dal fuoco che accendiamo il cero pasquale, ed entriamo in chiesa. Piano piano si accendono le candele, ed esplode il canto dell’Exultet, che proclama la Risurrezione di Gesù.
Ascoltiamo poi le numerose letture: attraverso i secoli, Dio ha preparato l’uomo alla Grazia del Risorto. E arriva finalmente il momento dei Battesimi: sono 85, tra bambini, ragazzi, giovani e adulti. È un momento molto intenso, quasi un parto, nel quale la Chiesa, Madre, genera e accoglie questi nuovi figli.
La gioia è immensa. La chiesa è strapiena, ed è strapieno anche il piazzale esterno. E durante i canti, tutti danzano di gioia. Vedo tra la gente anche Virginie, una signora anziana, che ha appena avuto un leggero ictus. Anche lei si scatena nella danza.
Finiamo la liturgia dopo le 22, e piano piano i battezzati scendono con gli altri fedeli verso la città, e la città si riempie di canti, che dureranno per tutta la notte e il giorno seguente!
Domenica mattina, giorno di Pasqua, i battezzati si presentano in tutto il loro splendore, con il vestito bianco. Celebriamo la Messa in una chiesa che risuona di canti e danze. Abbiamo anche un matrimonio di una coppia, Guy Giscard e Raissa Irène.
Dopo la Messa i battezzati partono verso casa, accompagnati da amici e parenti, avvolti in stoffe colorate.
A pranzo ci ritroviamo dalle Suore, anche perché oggi salutiamo Suor Lydie, che dopo quasi 3 anni rientra in Congo, per problemi di salute.
Durante tutta la settimana, Ottava di Pasqua, c’è un’aria festosa. I nuovi battezzati vengono ogni giorno per la celebrazione della Messa.
Giovedì parto per Bouar, dove organizziamo una giornata di formazione per le Caritas delle Parrocchie di Bouar (Fatima, Wantigera e Cattedrale) e di Baoro, Baboua, Niem e Bohong. Siamo una decina tra parroci e suore, e una trentina di laici impegnati nelle varie comunità della diocesi a favore dei più poveri per essere “le mani del cuore della Chiesa”, come diceva Paolo VI.

P.Enrico battezza


Pasqua, i nuovi battezzati.


Matrimonio
Mariage







Saluto a Sr Lydie (a sinistra)
Au revoir, Sr Lydie (à gauche)


Formazione Caritas


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