Progetti e realizzazioni
Sabato 17 sono tornato a Bouar. Una settimana dopo la grande
festa dell’ordinazione episcopale del nuovo Vescovo.
In mattinata passo a visitare la Fiera Agricola, che
p.Beniamino e la Caritas organizzano anche qui. In pomeriggio rientro a Bozoum,
ma non da solo: vengono con me Fabrice
Martin e Ludmila Bohmova, dell’ONG SIRIR.ORG di Praga. Saranno a Bozoum e poi a
Bangui per il progetto “Imparare giocando” (il nuovo metodo per le prime classi
delle elementari, che sta rivelandosi ottimo per l’apprendimento dei bambini).
È anche grazie a loro e, soprattutto, al Ministero degli
Affari Esteri della Repubblica Ceca, che l’hanno scorso abbiamo potuto curare
più di 14.000 persone colpite dall’AIDS, ed aiutare oltre 58.000 rifugiati.
Esami medici (CD4, esami IST, bilanci biologia)
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3.183
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Medicine e cure per
infezioni opportuniste
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3.077
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Cibo
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1.993
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Microcredito
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188
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Iscrizioni a scuola
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2.042
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Protezione donne incinte sieropositive e prevenzioni per neonati
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3.847
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Rifugiati
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58.790
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totale
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73.120
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Lunedì dovrei scendere a Bangui per una riunione Caritas, e
dovrei andarci con l’aereo. “Dovrei”, perché dopo 3 ore passate sulla pista ad
aspettare, finalmente mi dicono che l’aereo non può atterrare a causa della
polvere (portata dal vento dal Sahara). Alle 16 parto dunque per Baoro, dove
arrivo alle 19. Passo la notte qui, dai confratelli, e martedì mattina parto
alle 3.30 per Bangui, dove arrivo dopo 5 ore di strada (e 400 km).
Faccio una riunione con la comunità, dove i progetti
continuano ad avanzare. La futura scuola di agricoltura sta crescendo: l’utilizzo
dei mattoni in terra stabilizzata (Hydraform) dà un ottimo risultato. Incontro
anche p.Anastasio, sempre brillante, a dispetto degli anni (che sono ottanta,
ma non bisogna dirlo!). Trovo anche con piacere p.Marie Philippe, un
carmelitano francese, che rimarrà con noi qualche mese per l’insegnamento.
Alle 11.30 arrivo alla sede della Caritas Centrafrique, ma
la riunione è rimandata all’indomani, perché i responsabili di alcune diocesi
non sono ancora arrivati.
Mercoledì mattina iniziamo dunque la riunione Caritas. Sono
responsabile Caritas della diocesi di Bouar, ed è bello trovarsi insieme in
questa avventura al servizio della comunità umana, nella solidarietà e nella
carità. Dal lavoro nelle singole parrocchie, fino ai progetti più grandi, la
Caritas è presente su tutto il territorio.
A metà mattinata devo assentarmi per recarmi alla sede della
FAO, dove firmo, a nome dei Carmelitani, un accordo che prevede l’intervento
della FAO per il nostro centro agricolo del Carmel. Grazie ad un finanziamento
del Governo Italiano, 1.500 giovani
avranno la possibilità di studiare e di formarsi nel settore agricolo e dell’allevamento.
In serata arriva un po’ di pioggia, che mi accompagna anche
sulla strada del ritorno. E giovedì alle 12 sono finalmente a Bozoum.
Foire Agricole Bouar |
I nuovi disegni didattici les fresques didactiques |
P.Marie Philippe e la Scuola di Agricoltura p.Marie Philippe et l'école d'Agriculture |