Arrivi
Dopo la chiusura delle scuole di Bozoum, ci avviamo alla
chiusura delle scuole dei villaggi: una ventina di scuole, per un totale di
2.500 alunni. Queste scuole sono situate nei villaggi più lontani, dove la
scuola statale non esiste.
Alla fine di ogni trimestre la quarantina di maestri si
ritrova a Bozoum, ed insieme, sotto la supervisione di p.Norberto e di George,
l’animatore delle scuole, correggono le prove degli alunni e procedono alla
compilazione delle pagelle.
Lunedì è il compleanno di Suor Lydie, la suora infermiera.
Anche Thierry, uno degli animatori della Caritas, compie gli anni, e li
festeggiamo insieme.
In primo pomeriggio scendo a Bangui, dove arrivo a notte
fonda. Martedì mi incontro con i Padri della comunità, e passiamo in rassegna i
giovani studenti di teologia.
Alle 16, sotto una pioggia torrenziale, prendo la strada, che è diventata un fiume, e vado all’aeroporto per accogliere P.Enrico, che rientra dall’Italia, e p.Saverio, il nostro nuovo Provinciale.
Alle 16, sotto una pioggia torrenziale, prendo la strada, che è diventata un fiume, e vado all’aeroporto per accogliere P.Enrico, che rientra dall’Italia, e p.Saverio, il nostro nuovo Provinciale.
P.Saverio aveva lavorato qui in Centrafrica dal 1998 al
2004, e dopo alcuni anni in Italia ed in Israele, è appena stato scelto dalla
nostro Provincia come Superiore. In questi giorni incontra Padri e Studenti,
per poi visitare tutte le comunità, e prendere le varie decisioni, che
comporteranno anche alcuni spostamenti.
Il mercoledì mattina mi reco alla Nunziatura, per accogliere
il nuovo Nunzio. Anche per lui è un ritorno in Centrafrica, dove aveva lavorato
come Segretario dal 1998 al 2001. Lo accogliamo con altri sacerdoti, religiosi
e suore, piccolo simbolo della Chiesa che è chiamato a servire, come
rappresentate del Papa.
Venerdì mattina parto con p.Saverio, direzione Bozoum.